“Ho fatto studi classici e la parola ‘meta’ deriva dalla parola greca che significa ‘oltre’. Per me, significa che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza di un dormitorio al college ed è cresciuta oltre l’immaginabile, diventando una famiglia di app che le persone usano per connettersi tra loro, avviare attività, creare comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo. Abbiamo costruito cose che hanno unito le persone in modi nuovi. Ora è il momento di prendere tutto ciò che abbiamo imparato e aiutare a costruire il prossimo capitolo. Sto dedicando le nostre energie a questo, più di qualsiasi altra azienda al mondo. Se questo è il futuro che volete vedere, spero che vi unirete a noi. Il futuro sarà al di là di tutto ciò che possiamo immaginare“.
Detto fatto: poche settimane fa aveva annunciato che Facebook avrebbe cambiato nome, ed eccolo oggi Mark Zuckerberg, che attraverso un video annuncia la nascita di ‘Meta’.
Attenzione: così come è nato – nel 2004 – il social continuerà a chiamarsi Facebook, solo che andrà a collocarsi in un contesto definito ‘Metaverso’, dove ciascuna delle realtà create da Zuckerberg, andranno a rappresentare i numerosi tasselli di un unico puzzle.
Collegato praticamente con tutto il mondo, Zuckerberg spiega che ”Siamo all’inizio del nuovo capitolo per la rete ed è un nuovo capitolo anche per la nostra compagnia. Per riflettere ciò che siamo e il futuro che speriamo di costruire, sono orgoglioso di annunciare che la nostra compagnia ora è Meta. La nostra missione rimane la stessa, si tratta sempre di unire le persone. Le nostre app e i loro brand non cambiano: siamo sempre la compagnia che progetta tecnologia attorno alle persone”.
Nello specifico, parafrasando la ‘visione’ del suo creatore, la ‘galassia Facebook’, all’interno della quale ‘ruotano’ anche Instagram, WhatsApp, e decine di altri social ed app, si trasforma in un ‘metaverso: “Ci si immergerà ancor di più nella nuova piattaforma”, illustra Zuckerberg, convinto che “l’utente sarà nell’esperienza, non si limiterà ad osservare. Chiamiamo tutto questo ‘metaverso’ e riguarderà ogni prodotto che realizziamo. La qualità che distingue il metaverso sarà una sensazione di presenza, sarete lì con un’altra persona o in un altro posto. Sentirsi realmente presenti con un’altra persona è il sogno per eccellenza della social technology. Puntiamo a costruire questo“.
Dunque, ”Nel metaverso – aggiunge il suo ‘creatore’ – sarete in grado di fare quasi tutto ciò che potete immaginare: stare insieme ad amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, produrre, o vivere esperienze completamente nuove che non si rientrano nel modo in cui concepiamo computer o telefoni oggi“. Ma non solo, aggiunge ‘Mark’, “C’è anche un ‘progetto di futuro’ in cui sarete in grado di teletrasportarvi istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza viaggiare, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei vostri genitori per stare insieme. Questo aprirà più opportunità, non importa dove vivete. Sarete in grado di dedicare più tempo a ciò che conta per voi, ridurre il tempo nel traffico e ridurre le emissioni e l’impatto sull’ambiente”.
Insomma un progetto più che ambizioso, che soltanto ad immaginarlo fa venire la pelle d’oca…
Max