Sempre più regioni in zona bianca. Da lunedì 14 giugno -dopo Sardegna, Molise, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto- anche Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e provincia di Trento dovrebbero diventare bianche, senza coprifuoco e senza limiti per la presenza ai tavoli all’aperto dei ristoranti.
La mappa dei colori dell’Italia sta dunque per cambiare ancora e, dopo il monitoraggio Iss di oggi, saranno sempre di più i territori che entreranno nella fascia con regole e misure anti-covid più leggere. Ci sono anche altre regioni che sperano di lasciare la zona gialla, come la Toscana. Per il presidente della regione Eugenio Giani è “abbondantemente dentro quelli che sono i parametri della zona bianca”.
Nel Lazio “prosegue il trend da zona bianca, l’incidenza è in calo a 23 per 100mila abitanti, in calo anche Rt a 0,62”, comunica l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino su Covid-19 a Roma e nelle province. Nella regione, “oggi, su oltre 10mila tamponi (+655) e oltre 6mila antigenici per un totale di oltre 16mila test, si registrano 194 nuovi casi positivi (+15), i decessi sono 6 (-1), i ricoverati sono 543 (-44). I guariti 936, le terapie intensive sono 108 (+1). Il rapporto tra positivi e tamponi è all’1,8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende all’1,1%. I casi a Roma città sono a quota 126”, riferisce ancora D’Amato.
“Le vaccinazioni stanno andando bene e sono determinanti per fermare questa epidemia: da lunedì come Lombardia saremo zona bianca e avremo ulteriori allentamenti”, le parole del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.
Se nella zona gialla c’è ancora il coprifuoco dalle 24 alle 5, per chi si trova in fascia bianca il coprifuoco viene abolito immediatamente. Ciò vuol dire che non è più necessario rientrare a casa entro una certa ora: ci si può insomma spostare spostare senza limiti di orario. In questa zona i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Le nuove regole prevedono che in zona bianca all’aperto non ci siano limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi.