Home ATTUALITÀ Zelensky parla all’Italia: “Immaginate Genova come Mariuopl”

    Zelensky parla all’Italia: “Immaginate Genova come Mariuopl”

    “Immaginate Genova come Mariuopl”. Così il presidente ucraino Zelensky, con un discorso di circa 15 minuti, ha parlato al Parlamento italiano a Camere unite. Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso: “Il nostro popolo è diventato l’esercito. Immaginate Mauriupol come una Genova completamente bruciata”, ha detto Zelensky.

    “Come una città da cui scappano le persone per raggiungere i pullman per stare al sicuro. Il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi. Non accogliete i russi in vacanza in Italia, inasprite le sanzioni”, ha aggiunto il presidente ucraino. Che, con le sue parole, evoca le immagini delle crudeltà perpetrate dai russi.

    “Ho visto il male che porta il nemico – ha detto – quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue. L’obiettivo dei russi è l’Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare”.

    “A Kiev i russi torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni – ha detto Zelensky – L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti. L’esercito russo è riuscito a minare anche il mare vicino ai nostri porti: questo è un pericolo anche per i Paesi vicini. Una settimana fa ho parlato ad un incontro a Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani di ricordare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi. Ora purtroppo sono saliti a 117, a causa del procrastinarsi della guerra. Con la pressione russa ci sono migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi”.

    Ha concluso “Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”.