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Zelensky: “Negoziati con Putin? Non possiamo discutere di nulla con la Russia finché non lascerà l’Ucraina”

Non oggi. Non vedo alcun desiderio da parte loro di essere costruttivi. Non parlerò con chiunque emetta ultimatum“. Con questa frase Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha ribadito la sua attuale posizione riguardo ad eventuali negoziati di pace con Putin che, ha affermato ai microfoni della Cnn, sono almeno per ora impossibili.

Zelensky: “Non possiamo discutere di nulla con la Russia finché non lascerà il nostro territorio”

Inflessibile, Zelensky ha infatti tenuto a rimarcare che, non sarà concluso nessun tipo di accordo fra Kiev e Mosca, almeno fino a quando la Russia non procederà al completo ritiro delle sue truppe russe dal territorio ucraino:  “Nessuna sanzione può essere revocata – ha affermato – Non possiamo discutere di nulla con la Russia finché non lascerà il nostro territorio. Soltanto dopo la guerra si potrà parlare di cancellazione di alcune sanzioni, di risarcimenti, di pagamenti da parte loro, di diplomazia. Possiamo coinvolgere i leader di qualsiasi Paese, qualsiasi istituzione internazionale in tali negoziati, ma solo dopo che la Russia avrà liberato tutti i nostri territori“.

Lavrov: “”Non rifiutiamo i negoziati, ma chi li rifiuta dovrebbe capire che poi sarà più difficile farlo…”

Tuttavia ieri, nel corso di un incontro con i media, il pur ‘severo’ Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri della Russia, ha assicurato che la Russia non intende rinunciare ai negoziati con l’Ucraina: “Non rifiutiamo i negoziati, ma coloro che li rifiutano dovrebbero capire che più a lungo trascinano il loro inizio, più difficile sarà per loro negoziare con noi“.

Max

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Max Tamanti