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Zelensky: “La Russia rappresenta il male, non cederemo la nostra libertà, qualsiasi cosa pensi Mosca. Invito tutti a donare il sangue”

La Russia ci ha attaccato in maniera cinica proprio come fece la Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Il futuro di tutto il popolo dell’Ucraina dipende da ognuno dei suoi cittadini. Daremo armi a chiunque voglia difendere il Paese. Siate pronti a sostenere l’Ucraina nelle piazze delle nostre città. ‘Ogni volontario potrà avere le armi, tutti coloro che hanno esperienza nei combattimenti devono recarsi nei centri corrispondenti. Il ministero degli Interni richiama i veterani per difendere il Paese’’. Eccolo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, nel suo discorso alla nazione, dopo l’attacco portato dai russi questa notte.

Zelensky: “La Russia rappresenta il male e noi non cederemo mai la nostra libertà, qualsiasi cosa pensi Mosca”

Dopo aver accusato la Russia, “che rappresenta il male”, di aver attaccato a tradimento, Zelensky ha parlato di una “battaglia davvero dura, quella condotta dalle forze armate ucraine, costrette a  respingere gli attacchi russi a est, nord e sud”. Tuttavia, ha rassicurato il presidente, ”Il nemico sta subendo perdite e ne avrà ancora di più grandi perché hanno invaso la nostra terra”.

Poi, parlando in russo, ha tenuto a rimarcare che “Da oggi i nostri paesi si trovano su lati diversi nella storia mondiale decidete da che parte stare, ascoltate la vostra coscienza”.

Cercando di infondere sicurezza ai suoi, Zelensky ha poi fermamente affermato che ”Non cederemo la nostra libertà, qualsiasi cosa pensi Mosca’’.

Zelensky dopo ave invitato la popolazione a donare il sangue, ha rimarcato di aver ”troncato i rapporti diplomatici con la Russia”

Quindi, affrontando il lato più tragico di questa situazione, il numero uno ucraino ha esortato la popolazione “a donare sangue, perché ci sono militari feriti negli ospedali che ne hanno bisogno”. Infine Zelensky ha chiarito di aver ”troncato i rapporti diplomatici con la Russia. Perché ‘questa mattina passerà alla storia, ma è una storia diversa per l’Ucraina e la Russia’’.

Max

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Max Tamanti