L’Ucraina è l’avamposto di una guerra all’Europa. Lo va ripetendo da giorni il presidente ucraino Zelensky. Lo ha ribadito anche oggi, in una lunga intervista rilasciata a Repubblica, attraverso la quale invita ancora una volta l’Europa all’unità contro il nemico comune: la Russia. Secondo Zelensky il piano di una guerra lampo di Putin è naufragato, e ora gli invasori stanno utilizzando ogni mezzo per vincere il conflitto.
Ma quando gli chiedono se la Russia ha conquistato l’Ucraina, Zelensky non ha dubbi: “È molto importante essere il più chiari possibile nella formulazione e nella comprensione della situazione. Non c’è niente di ucraino nelle mani della Russia. Sì, hanno sequestrato alcuni territori, hanno occupato alcune nostre città, come dei veri terroristi nucleari hanno sequestrato le centrali nucleari di Zaporizhzhia e Chernobyl, per ricattare tutto il mondo, ma tutto questo non appartiene a loro, perché gli ucraini stanno resistendo”, dice il presidente ucraino a Repubblica.
La guerra è in Europa, ribadisce il presidente ucraino: “Crediamo che l’intero mondo civilizzato alla fine si unirà a noi e insieme porremo fine a questa guerra. Perché la guerra non è in Ucraina, la guerra è in Europa. Lo dico spesso a tutti i leader mondiali: l’Ucraina è attualmente un avamposto di questa guerra che sta trattenendo l’aggressore. Ma Putin non si fermerà qui e andrà oltre, questo deve essere chiaro per tutti gli europei, per tutti i leader d’Europa e del mondo”.
Tre giorni per conquistare il paese. Questo, secondo Zelensky, era piano, fallito, di Putin: “Secondo i piani del nemico, si prevedeva la conquista dell’Ucraina entro pochi giorni, 48 o 72 ore. Ma la guerra lampo è fallita e l’eroica resistenza degli ucraini, che stanno difendendo la loro terra, le loro case, le loro famiglie, la loro libertà e sovranità, va avanti da ormai un mese. Il nemico è demoralizzato. Durante questo mese, l’esercito russo ha subito maggiori perdite di persone e attrezzature rispetto ai 10 anni di guerra in Afghanistan. Il mondo non ha conosciuto una guerra così brutale negli ultimi 80 anni. Questa è una guerra senza regole da parte dell’esercito russo e alcun rispetto di qualsiasi convenzione. Usano le armi e le bombe vietate dalle convenzioni internazionali. Uccidono i civili, le donne e i bambini. Stanno bombardando gli ospedali, le scuole, i teatri dove i civili si nascondono nei sotterranei, e lo stanno facendo deliberatamente”, spiega Zelensky a Repubblica.