Non ha iniziato nel migliore dei modi, ma il campo gli sta dando ragione. Nicolò Zaniolo ha rispedito le critiche al mittente, sta facendo capire perché è considerato uno dei giovani italiani più promettenti. Doppietta all’Armenia nel 9-1 complessivo e un record da prima pagina conquistato: Nicolò è il più giovane giocatore della storia della Roma ad aver segnato in azzurro.
Venti anni e 139 giorni, tanto ci ha messo per entrare nella storia. Prima di lui De Rossi, che segnò in azzurro a 21 anni e 42 giorni e Cassano, 21 anni e 123 giorni. Precoce come sempre Nicolò, che dopo un’estate turbolenta segnata dalle polemiche relative al ritardo con l’Italia Under 21 ha fatto ricredere gli scettici a suon di gol e buone prestazioni.
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Zaniolo ha poi esternato tutta la sua felicità per la doppietta con l’Armenia ai microfoni della Rai: “Sono molto felice, questa sera ho coronato un altro sogno ma questo deve essere un punto di partenza e non un punto di arrivo. Le critiche di Capello? Fanno parte del gioco, era un periodo dove non ero molto brillante in campo. E il campo è il miglior modo per rispondere alle critiche Io mi trovo bene sia esterno che mezzala, dove c’è bisogno io gioco. Penso soltanto a giocare e a divertirmi e se ci sarà la convocazione per Euro 2020 avrò realizzato un sogno”, ha concluso il talento giallorosso.