“Bene, bene, grazie”. Ha risposto così Patrick Zaky, lo studente egiziano dell’università di Bologna, in carcere da 22 mesi, in attesa di sentenza, sotto accusa per diffusione di false informazioni attraverso articoli giornalistici. Il giovane verrà scarcerato tra stasera e domani dopo quasi due anni di detenzione, ma non è stato assolto.
A Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, si è tenuta la terza udienza del processo a carico di Zaky, durata appena 4 minuti. E’ stata infatti sospesa dopo l’intervento del legale del 30enne, che ha potuto parlare, dall’interno della gabbia dell’aula, con un diplomatico italiano, a cui ha confermato di stare bene.
In attesa della sentenza – la prossima udienza si terrà il 1° febbraio 2022 – Zaky potrà finalmente lasciare il carcere dopo 22 mesi. Lo studente è stato rinviato a giudizio lo scorso settembre, da poco era stato trasferito dal carcere di Tora, nei pressi del Cairo, dove ha trascorso quasi tutta la sua custodia cautelare, in una prigione di Mansura.