“Il Veneto sarà in zona gialla per almeno 2 settimane”. Luca Zaia, governatore del Veneto, si esprime così sulla situazione covid nella regione che non rischia, nell’immediato, di passare in zona arancione. “L’incidenza è a 820 casi su 100mila abitanti, l’indice Rt è a 1,19. I reparti ospedalieri in area medica sono occupati al 19,5%, la soglia per passare alla zona arancione è 30%. Le terapia intensiva sono occupate al 18,6%, la soglia è al 20%”, dice Zaia. La permanenza in zona gialla, osserva, è legata soprattutto al livello di ricoveri in area non critica. “Siamo in un contesto caratterizzato dalla variante Omicron, che non va sottovalutata. E’ molto contagiosa e una quota minimale di positivi arriva in ospedale. L’80% di chi è ricoverato in terapia intensiva è non vaccinato. In area non critica, 1 su 2 è non vaccinato. I non vaccinati in Veneto rappresentano il 12,5% della popolazione”, spiega il governatore.
“La preoccupazione che abbiamo” è legata “al lento e inesorabile incremento delle ospedalizzazioni. Non ce lo possiamo permettere. Non ci possiamo permettere gli ospedali pieni”, sottolinea ancora Zaia.