In questa nuova, quarta generazione, si rinnova profondamente. È ancora più sportivo il T-Max, ancora più veloce e divertente da guidare, capace di rinnovarsi esteticamente per lasciare sempre più indietro la concorrenza.
Un successo enorme fin dalla sua nascita, se pensate che in Italia ne sono stati immatricolati ben 115.000
esemplari dal 2001,anno del debutto di questo maxi scooter venerato e più o meno sfacciatamente imitato, senza dubbio inseguito dalla concorrenza.
Non cè nulla da fare, lo scooter di Iwata è sempre stato davanti a tutti e con questa nuova e accattivante versione 2012 il distacco è ancora più marcato.
La spiegazione potrebbe essere semplice, racchiusa in quellequilibrio magico tra ciclistica, motore e immagine che da oltre 10 anni ne decretano la leadership tra i maxi scooter. Aggiungiamoci una qualità costruttiva davvero elevata, che giustifica il prezzo di listino sicuramente impegnativo ( 10.290 euro la versione base, 10.790 euro la versione Abs ), una tenuta sul mercato dellusato costante e la capacità del T-Max di creare attorno a se una vera e propria tendenza ed ecco in parte spiegate le verità che tengono in vetta lo scooter Yamaha da ben un decennio.
Questa quarta generazione raggiunge la perfezione sotto tutti i punti di vista, difficile davvero trovare delle pecche in questo 530 che per il 2012 si presenta sul mercato con un look ancora più deciso, più cattivo e innovativo, tanto per ricordare che lo scettro del potere in questo segmento è decisamente saldo nelle sue mani. La tipica fiancata a boomerang rimane praticamente invariata mentre cambiano il frontale, che guadagna i gruppi ottici ridisegnati e la luce di posizione centrale, ed il posteriore con fanale a led di derivazione R1, molto più aggressivo anche grazie allo scarico che segue il profilo della coda.
Invariata la capacità del sotto sella che può ospitare una coppia di caschi jet, nel retro scudo ritroviamo gli utili vani porta oggetti e davanti alla visiera del casco una ricca strumentazione completamente rinnovata; due strumenti analogici con al centro un computer di bordo offrono tutta una serie di informazioni che vanno ben oltre quelle desiderate da noi comuni mortali, tra le quali lindicatore di usura della cinghia di trasmissione, la temperatura motore e quella esterna, lo stato di carica della batteria, il consumo medio e istantaneo e il chilometraggio percorso dallultimo cambio dolio. Tante nozioni sempre ben leggibili ed una retroilluminazione che nelle ore serali fa la sua scena, con un unico appunto che mi sento di muovere; per selezionare le varie schermate della strumentazione avrei preferito dei comodi pulsanti al manubrio, invece di quelli tradizionali posti sotto di essa.
Nuova lestetica ma soprattutto tanti gli aggiornamenti sotto il vestito. Il più evidente è laumento della cilindrata a 530 cc ottenuto grazie allaumento dellalesaggio, un operazione che aumenta la potenza di 3 cv è spinge la coppia massima a poco più di 52 Nm, espressi 1000 giri più in basso rispetto al modello precedente, a quota 5250 giri. Lo schema stracollaudato del bicilindrico in linea bialbero a 4 valvole per cilindro non cambia ma vengono rinnovati i pistoni, gli alberi a camme, la frizione, gli iniettori ed i corpi farfallati anche se la modifica più evidente ad occhio nudo riguarda la trasmissione finale a cinghia che sostituisce la doppia catena in bagno dolio del precedente modello. Questa soluzione porta al T-Max 530 tre principali vantaggi; prima di tutto il peso che si riduce di circa
La ciclistica è sostanzialmente invariata, con il telaio ed il forcellone in alluminio realizzati in lega leggera, mentre la distribuzione dei pesi ottimizzata avvantaggia ancora di più nella guida; il nuovo 530 è semplicemente perfetto su strada, stabile ed efficace anche sul veloce vero, capace di tenere testa nel misto a moto di ben altra cubatura e prestazioni. Lavantreno comunicativo e la rapidità con cui scende in piega e cambia direzione sono esemplari, tanto quanto la capacità di mantenere la traiettoria impostata in maniera impeccabile. Le sospensioni assecondano a dovere le prestazioni invitanti del T-Max con una taratura decisamente sportiva che favorisce una guida dinamica e precisa, una scelta necessaria che naturalmente si paga sulle asperità più profonde dove il mono ammortizzatore posteriore risponde un po bruscamente.
La posizione di guida è molto vicina a quella del modello precedente, dinamica e perfetta per sfruttare al meglio le potenzialità dello scooter Yamaha, con il parabrezza efficace anche in autostrada, regolabile su due posizioni; il manubrio presenta una piega più ampia ed è stato spostato in avanti di
Il nuovo T-Max racchiude tutte le buone caratteristiche nate con questo modello oltre 10 anni fa e la concreta capacità di evolversi lo incoronano ancora una volta il primo indiscusso leader dei maxi scooter.
Yamaha |
T-Max 530 |
Motore |
bicilindrico in linea 4 tempi bialbero 4 V |
Cilindrata |
530 cc |
Alimentazione |
iniezione elettronica |
Raffreddamento |
liquido |
Accensione |
elettronica |
Potenza max cv/giri |
46,5 cv a 6750 giri |
Coppia max kgm/giri |
52,5 Nm a 5250 giri |
Avviamento |
elettrico |
Frizione |
automatica |
Trasmissione finale |
cinghia rinforzata in kevlar |
Sospensione ant. |
forcella doppia piastra da 43 mm |
Sospensione post. |
monoammortizzatore |
Freno ant. |
doppio disco da 267 mm |
Freno post. |
disco da 282 mm |
Pneumatico ant. |
120/70-15 |
Pneumatico post. |
160/60-15 |
Dimensioni |
2200 x 800 x 775 |
Interasse |
nd |
Altezza sella |
800 mm |
Vano sottosella |
si |
Peso a secco |
200 kg |
Capacità serbatoio |
15 litri |
Standard omologazione |
E3 |
Prezzo |
da 10.290 euro |