(Adnkronos) –
Morgan si sente ‘tradito’ da X Factor 2023 e punta il dito anche contro Fedez dopo il siluramento dal talent di Sky. “Non sono una persona capace di provare rancore, e in questo mondo fatto di colpi bassi e odio non lo concepisco. A Fedez ho detto una cosa autoironica chiedendogli poi subito scusa via messaggio, lui è stato molto violento nei miei confronti, ha detto cose terribili davanti alle telecamere dopo la puntata”, dice Morgan, raccontando i retroscena che hanno portato alla sua esclusione da ‘X Factor’ a tre puntate dalla fine, per decisione irrevocabile di Sky.
“Ero nel camerino con mia figlia di tre anni, a sentire le cose che diceva” e “bestemmiava, dicendo ‘o lui o io, dovete cacciarlo’ – è quanto afferma Morgan – Io nonostante tutto reagisco a questa cattiveria umana senza diventare come loro”. “Io ho sempre pensato che fosse un ragazzo intelligente, che avesse un buon vocabolario e che fosse una persona con cui si riusciva ad avere a che fare. Ultimamente ha avuto questa malattia, mi è dispiaciuto molto e sono stato vicino a lui per quanto possibile”, aggiunge Morgan. “Fedez non è un mio nemico”.
“Nel momento in cui sono andato a minare un determinato sistema di interessi economici, smascherandone l’illegittimità, io non so chi ha chiesto la mia testa ma si può pensare che l’abbiano chiesta tutti. Loro sono una combriccola di produzione discografica. Dargen D’Amico, Michielin, Fedez, la Warner, i manager, sono un tutt’uno, gli interessi sono reciproci, sono una squadra di lavoro che ha occupato X Factor, e io lì dentro non solo ero scomodo, ho spesso smascherato i loro interessi. Credo sia un problema di interessi economici”, aggiunge.
L’ex Bluvertigo commenta anche il post del suo ex partner sanremese Bugo, che ha scritto un post ironico su di lui con una lunga risata dopo la sua eliminazione dal programma. “Non ho letto il post di Bugo -dice Morgan – Bugo mi è sempre piaciuto, perché secondo me scriveva bene. Volevo invitarlo anche come ospite a X Factor, poi è andata come è andata”.
Morgan riavvolge il nastro, dal ritorno nel programma al siluramento. “Mi hanno lusingato con ‘promesse da marinai’, perché nessuna hanno mantenuto. Ho detto loro: vi prego non devastatemi ancora la tranquillità io sto facendo finalmente il mio programma in Rai , Stramorgan, una vera oasi musicale in un mondo che aveva perduto la bellezza, stavo terminando il mio album di inediti con Panella, ho detto loro supplicandoli di non venire a distruggere la mia quiete con la loro smania. Hanno corteggiato a tal punto che mi hanno detto di chiedere qualsiasi cosa volessi: non ho chiesto denaro, ma garanzie di qualità e di rispetto”, dice-
“Sono venuti a cercarmi per coinvolgermi con insistenza assordante perché io non avevo la minima intenzione di fare X Factor -aggiunge Morgan- Mi hanno scompigliato la vita il mio equilibrio la serenità la famiglia i miei progetti riconquistati con tanta dedizione e fatica negli anni”. “Ho attraversato momenti difficili da cui sono emerso sempre con le forze della mia dedizione, con lo studio, con l’amore per la musica, con la divulgazione appassionata. Avevo ristabilito un equilibrio delicato e tanto agognato”.
Poi, il cartellino rosso. Chi lo ha estratto “non è un nome e un cognome, ma un intero sistema” che “non ha assolutamente rispettato, anzi ha provocato. Ho chiesto protezione mediatica. Libero arbitrio nelle scelte dei brani. La possibilità di fare un evento estivo di musica in televisione prodotto da loro in collaborazione con Rai. Nulla hanno mantenuto”.
“Se mi sento trattato come Biagi e Santoro? No, mi sento come un uomo che vive in una realtà alla deriva, che assiste con i suoi occhi ad uno spaventoso naufragio umanistico dove la censura delle parole, dove la mancanza di valori morali e culturali sono arrivate a un livello impensabile all’epoca degli editti di Biagi e Santoro”, aggiunge.