Una nuova legge, emanata e firmata con una tempestività che mira in qualche modo a soffocare le polemiche seguite alle nuove rilevazioni di Wikileaks, circa le intercettazioni, da parte della Nsa, di leader internazionali (non ultimo Silvio Berlusconi). Così il presidente Obama ha esteso ai cittadini dei paesi alleati le stesse garanzie sulla privacy di ciascun cittadino americano. Questo significa che, nel caso in cui informazioni personali vengano diffuse illegalmente, anche un cittadino straniero potrà far causa al governo Usa. Lo ha affermato il numero uno della Casa Bianca al termine del Judicial Redress Act (la cerimonia di forma della firma della nuova legge), spiegando: “stiamo attenti alla privacy che è una cosa che consideriamo molto importante”. Unapertura ai paesi alleati con i quali gli Stati Uniti condividono da sempre i dati sensibili raccolti dalle forze di sicurezza e dallintelligence.
M.