WHIRLPOOL, ACCORDO FIRMATO. RENZI: ’MISSIONE COMPIUTA’

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    E’ stato firmato a Palazzo Chigi l’accordo tra Whirlpool, sindacati e governo sul piano industriale del gruppo in Italia. Il primo ad apporre la sua firma è stato il premier Matteo Renzi, seguito dai rappresentanti delle Regioni coinvolte, dai rappresentanti sindacali e dai vertici dell’azienda. Per il governo hanno firmato l’accordo quadro di Whirlpool il ministro dello Sviluppo Federica Guidi e il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. Per le Regioni, erano presenti tra gli altri i presidenti della Campania Vincenzo De Luca, della Lombardia Roberto Maroni e delle Marche, Luca Ceriscioli. Whirlpool era rappresentata dall’amministratore delegato Davide Castiglioni. Per i sindacati erano presenti i segretari della Fiom Maurizio Landini, della Fim-Cisl Marco Bentivogli, della Uilm Rocco Palombello e dell’Ugl metalmeccanici Antonio Spera. “Siamo molto soddisfatti. L’accordo prevede nella nostra Regione la stabilizzazione dei circa 2500 dipendenti e l’assunzione di 400 giovani. Un ringraziamento va al governo e la ministro Federica Guidi: è stato scongiurato il rischio di chiusura e licenziamenti ed assunto un impegno a investire ancora di più”. Lo dice il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni all’uscita da Palazzo Chigi dopo la firma dell’accordo Whirlpool. “La nostra Regione ha dato il suo contributo per i piani di sviluppo sull’innovazione”, sottolinea Maroni. “E’ un accordo molto importante perché piano è stato modificato in più punti che come Governo non potevamo accettare: non ci sono esuberi e ogni stabilimento ha la sua missione produttiva e soprattutto vengono fatti investimenti per 523 milioni”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi dopo la firma dell’accordo su Whirlpool. “Con l’integrazione Indesit-Whirlpool nasce un gruppo molto più forte che potrà crescere in Italia” ha spiegato.