Non molti sanno che, al di là dei suoi pur diversi meriti, il noto servizio di interscambio e di messaggistica WhatsApp vanta anche un cruccio, un problemino che per molti non è peraltro neppure di poco conto. WhatsApp si mangia, letteralmente la qualità delle immagini. Ovvero?
Da un punto di vista tecnico, si potrebbe dire che le immagini su WhatsApp vengono tritate, e una volta spedite, perdono di qualità in modo a dir poco considerevole. Ecco perchè tanti specialisti indicano ai tanti, tantissimi utenti WhatsApp di non usare il servizio per condividere le foto ricordo.
Occhio, dunque, alla condivisione di immagini se l’intenzione è quella di conservarle. Le persone che scelgono Whatsapp per condividere tra di loro le fotografie devono infatti sapere che in realtà la nota app interviene in modo massiccio sulla qualità delle stesse: in pratica il programma ‘mangia’ le immagini, riducendo in modo esponenziale non solo la risoluzione ma anche la qualità. Perchè?
Semplice: succede per contenere il traffico voluminoso del servizio. Questo aspetto è molto noto agli esperti utenti del programma di messaggistica, ma non al grande pubblico. Eppure, lo scambio immediato e a dir poco voluminoso di foto su WhatsApp non cessa di aumentare. In effetti sì, il trasferimento è veloce e immediato, ma se si ama la qualità delle immagini, è consigliato farne a meno.
WhatsApp riduce la risoluzione e comprime e la dispersione del valore effettivo dello scatto va a farsi benedire. In verità, con il migliorare delle fotocamere degli smartphone e l’aumento dei e della qualità di lenti e sensori incredibili, il danno è, a differenza di quanto non fosse nel passato, ancor più spiccato in questo ultimo periodo.