WhatsApp è la nota app di messaggistica istantanea per iPhone, smartphone Android e Windows Phone, utilizzabile al posto di SMS, MMS e telefonate. Permette di inviare e ricevere messaggi di testo, suoni, fotografie, video e chiamate agli altri contatti che usano lo stesso servizio, il tutto gratuitamente: è infatti sufficiente avere una connessione a Internet, meglio se 3G.
L’app ha da poco sfondato quota un miliardo di utenti e vuole puntare solo sulle piattaforme smartphone più promettenti in termini di crescita: WhatsApp, la chat acquistata due anni fa da Facebook, annuncia che a fine 2016 terminerà supporto e aggiornamento per sistemi operativi obsoleti o poco diffusi come BlackBerry, Nokia e Windows 7.1 Mobile.
WhatsApp continuerà a fornire aggiornamenti per chi ha smartphone Android, dalla versione 2.3 in su, per i dispositivi iOS di Apple (gli iPhone) e per i Windows Phone con versione del software dalla 8.1 a salire. “Questi dispositivi mobili – si legge sul blog della compagnia – sono stati una parte importante della nostra storia ma non offrono più le capacità che ci servono per ampliare le nostre funzionalità in futuro”.
Oltre alle versioni obsolete dei vari sistemi operativi mobili, WhatsApp decide di tagliare del tutto il supporto agli utenti BlackBerry, anche per chi ha dispositivi con l’ultima versione del sistema operativo. Consumatori che non rappresentano nemmeno l’1% del mercato degli smartphone. Agli inizi di WhatsApp, ricorda la compagnia che ha da poco compiuto 7 anni, “il 70% degli smartphone venduti aveva come sistema operativo BlackBerry e Nokia”.
La compagnia invita gli utenti interessati a passare a nuovi Android, iPhone o Windows Phone prima della fine dell’anno per continuare a usare l’applicazione di WhatsApp.
Federica Manetto