“Dopo circa 80 audizioni in commissione Politiche sociali e Sanità, durante le quali abbiamo ascoltato e raccolto le proposte di modifica di enti territoriali, associazioni, operatori sociali e dirigenti che operano nel settore, credo che la proposta di legge regionale sul sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali approderà in aula alla ripresa delle attività a settembre, e comunque entro il 2014.” Lo ha detto, riferisce una nota, il consigliere regionale Riccardo Agostini, relatore del disegno di legge, nel corso di un convegno dedicato all’integrazione dei servizi socio sanitari che si è tenuto stamattina presso il Santa Maria della Pietà.
“La Regione Lazio – ha aggiunto Agostini – è stata quella che ha proposto il tema dell’integrazione dal quale è poi scaturita la legge 28 del 2000, che questa legge intende recepire, anche se con 14 anni di ritardo. Abbiamo raccolto le esperienze che venivano dalle altre regioni, e attualmente in commissione si stanno esaminando due testi, uno del partito Democratico del quale sono primo firmatario e uno della Giunta e in particolare dell’assessore ai servizi sociali. Il nostro lavoro attualmente è quello di arrivare ad un testo unico che integri le due proposte e tutte le osservazioni di coloro che poi quella legge dovranno metterla in pratica nel lavoro di tutti i giorni e nel fornire servizi ai cittadini. L’obiettivo è quello di varare un testo che sancisca tutta una serie di diritti di cittadinanza a tutti gli abitanti della regione, basandosi sul concetto di continuità assistenziale. La società in cui viviamo rende i suoi componenti fragili o forti in diversi momenti della loro vita noi vogliamo fornire a tutti i cittadini uno zainetto, un bagaglio di diritti inalienabili, sui quali poter fare affidamento e da utilizzare nei momenti di necessità”.
