Non sapeva nulla: “sono stata chiaramente naif”. Georgina Chapman, la moglie di Harvey Weinstein, rompe il silenzio e torna in pubblico, con unintervista a Vogue, dopo cinque mesi di assenza. “Ero umiliata e pensavo che non fosse rispettoso uscire. Ho pensato: chi sono io per farmi vedere in giro mentre accade tutto questo?”. Chapman, stilista per il marchio Marchesa di cui è anche la co-fondatrice, ora sta provando a voltare pagina. Ma non è facile: “Ho momenti di rabbia. Ho momenti di confusione. Ho momenti di incredulità”, dice a Vogue, ammettendo di piangere spesso soprattutto per i figli. “Come saranno le loro vite? Cosa dirà loro la gente? Loro vogliono bene a loro padre”, aggiunge. Poi però, orgogliosa dice: “Non voglio essere vista come una vittima, perché non penso di esserlo. Sono una donna in una situazione orrenda, ma non unica”. Quando le indiscrezioni sulle molestie sessuali di Harvey Weinstein sono prima state pubblicate dal New York Times e poi dal New Yorker, “ho perso quasi cinque chili in cinque giorni”. Le ci sono voluti “circa due giorni” per metabolizzarle: “La mia testa girava allimpazzata. Ed è stato difficile perché il primo articolo era relativo a un arco temporale molto precedente a quando noi ci siamo incontrati, quindi cè stato un momento in cui non potevo prendere una decisione informata. Le storie poi si sono susseguite e ho capito che non si trattava di un incidente isolato. Sapevo che dovevo andare e portare i bambini via da tutto questo”, racconta, ammettendo di farsi aiutare da uno psicologo dopo lo scandalo, ma di non averlo fatto subito, “perché – dice – ero troppo scioccata”. La moglie di Weinstein poi si racconta. Nata non lontano da Londra, ha avuto uninfanzia “strana” dovuta in parte a un difetto allanca e in parte a una forte dislessia. “Era la bambina che veniva scelta per ultima in ogni sport. E ricordo anche quando andavo in biblioteca e tutti potevano leggere tranne me: questo mi dava molta ansia”. In questi mesi Chapman sta vivendo nella casa acquistata da Weinstein un anno prima del loro matrimonio e spesso riceve la madre, che vola da Londra. “E una persona allegra che tira su il morale”, confessa sorridendo Chapman. E la madre la aiuta con i figli India e Dash.