Il 31enne ’usava’ maltrattare la moglie, botte ed umiliazioni che non si fermavano nemmeno davanti allo sguardo impietrito del loro figlio. Figurarsi poi la sua reazione, quando lei gli ha confessato di essere intenzionata ad integrarsi con la cultura occidentale, e per questo aveva deciso di allUniversità di Bologna: le botte si sono sprecate, ed il bengalese ha finito addirittura per spaccare un piatto di ceramica sulla testa della malcapitata. Finita al pronto soccorso, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito-padrone, per poi affidarsi – con il figlio – alla protezione di unassociazione del riminese (che li ospitati in una struttura protetta), che si occupa di assistenza alle vittime di violenza. Ma i genitori di lei vivevano con il 31enne il quale, aveva da subito iniziato a sfogare contro di loro la sua rabbia. Fino a quando, avvertiti della situazione, sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile di Rimini i quali, su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno dato esecuzione allordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Rimini. L’uomo è stato così arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
M.