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“Vogliamo chiudere tutto, i cenoni li faremo l’anno prossimo, ne sono sicuro” anticipa Boccia

In attesa della ‘fumata papale’, regna ancora il mistero su ‘da quando’, ‘come’ e ‘fino a quando’ (semmai lo farà), il governo è intenzionato ad inasprire le misure restrittive in occasione dei giorni di festa.

Ricevuto il messaggio degli scienziati, secondo cui se non ci limitiamo ora ci aspetta una terribile terza ondata, siamo infatti tutti in attesa che l’esecutivo ci comunichi le direttive. Una decisione a tratti surreale, vista la tempistica e, soprattutto, l’ennesima occasione di tensione all’interno di questa scalcinata maggioranza.

Boccia: “Dalle giornate prefestive fino al 6-7 gennaio vogliamo chiudere il più possibile”

Chi mostra di avere le idee abbastanza chiare, una volta tanto, è il Pd il quale, a seguito di una serrata riunione ha deciso di accettare il giro di vite peri bene della salute pubblica. Poco fa stato infatti Boccia, ministro per gli Affari regionali, l’unico ad anticipare il tema al quale a Palazzo Chigi  ci sta misurando ormai ‘da giorni’: “Dalle giornate prefestive fino al 6-7 gennaio è più utile chiudere per tutti. Vogliamo chiudere il più possibile“.

Boccia: “Dobbiamo poter ripartire in sicurezza, ed è questo il momento di farlo”

Ospite negli studi di ‘Di Martedì’, il ministro ha spiegato: ’’Penso che sia molto responsabile anche da parte nostra essere conseguenti. A maggio eravamo arrivati all 0.5 di indice contagio, di Rt, ma avendo avanti giugno luglio e agosto. Ora grazie alla misure già prese siamo su quella strada ma abbiamo di fronte gennaio, febbraio e marzo e dobbiamo essere responsabili. Dobbiamo sapere che dal 7 gennaio si riparte, ma si riparte mettendo in sicurezza le reti sanitarie il più possibile. Se non lo facciamo durante le feste di Natale, quando dobbiamo farlo…”.

Boccia. “I giorni 24, 25 e 26 in particolare, sono al vaglio in queste ore”

Nello specifico, aggiunge poi Boccia, ”In questo momento la decisione che si aspetta riguarda tre giorni, ovvero 25 26 e 31 dicembre che tutto il resto del periodo che è già sottoposto a prescrizioni molto chiare. Ritengo che dalle giornate prefestive fino al 6-7 gennaio è più utile chiudere per tutti. Vogliamo chiudere il più possibile. La mia posizione e quella di Speranza sono note, vogliamo condividerle con le Regioni’’.

Boccia: “Evitare assembramenti. I cenoni li faremo l’anno prossimo, ne sono sicuro”

Dunque abbastanza scontata la risposta ad una domanda altrettanto scontata: ’’Se la domanda è: si fa il cenone di Natale? La mia risposta è no. Ipotizzare assembramenti è folle. Ipotizzare cenoni oltre i conviventi è una cosa sbagliata. Noi abbiamo il dovere di salvare vite. I cenoni li faremo l’anno prossimo, ne sono sicuro’’.

Max