E’ una battaglia che abbiamo sposato con grande impegno, quella a favore dell’associazione solidale ‘Vivere la Gioia’, che da moltissimi anni si preoccupa di aiutare le famiglie indigenti della Magliana, circa 300, attraverso la distribuzione di pacchi alimentari e beni di prima necessità per la cura della persona.
Come abbiamo già avuto modo di apprendere dal suo presidente, e pastore evangelico, Fosco Ieva, il Municipio (per altro commissariato), ha deciso di spostare alcuni suoi uffici presso la ex Scuola Quartararo di via della Magliana, proprio laddove alcune stanze erano state in disponibilità all’associazione.
La cosa deplorevole è che pur sapendo quanto l’associazione ed i suoi volontari fanno per i cittadini più bisognosi del quartiere, il Municipio non si è mai mostrato collaborativo, aiutando l’associazione a reperire un nuovo magazzino o locali adatti.
Un menefreghismo diffuso quello delle istituzioni, per nulla sensibilizzate dalle interrogazioni e le mozioni presentate in Campidoglio.
Ma Fosco e la sua magnifica squadra di volontari, dopo anni di amicizia ed affetto con le famiglie della Magliana, non si sono scoraggiati e, pur di non mollare, hanno deciso di continuare nella distribuzione settimanale, senza poter contare su una sede di riferimento.
Così, ogni venerdì, dal primo pomeriggio, il furgone di ‘Vivere la gioia’ si parcheggia in Piazza di De Andrè (alla Magliana), davanti alla chiesa, e grazie alle chat, le famiglie accorrono a ritirare il provvidenziale pacco.
Una situazione certo poco comoda, quasi ‘carbonara’ che, come lamenta Fosco, purtroppo condiziona anche la quantità delle derrate altrimenti disponibili, come la verdura, che senza un locale di stoccaggio, diviene impossibile da trattare così, al volo.
Noi come detto continueremo a seguire ‘Vivere la gioia’, fino a quando le istituzioni non interverranno per consentirle di poter operare al massimo e, soprattutto, in serenità. Intanto domani, venerdì, si rinnova la distribuzione in Piazza De Andrè, in mezzo alla strada, e probabilmente anche sotto l’acqua… grazia sindaca!
Max