Il piano di Elliott è un piano “per smantellare il Gruppo e destabilizzare le squadre” e “non è sicuro che creerà valore, mentre il piano industriale presentato da Amos Genish è forte e promettente per il futuro. Le iniziative prese negli ultimi trimestri hanno già dato i loro frutti e sono state accolte favorevolmente dagli investitori”.
La questione Tim, la volontà di Elliot, la posizione di Vivendi. Si aprono nuovi scenari e nuove forme di dialettica analitica da parte di Vivendi che, nel merito della questione Tim ed Elliot decide di prendere tempo con una dichiarazione piuttosto indicativa.
E in questo modo che si esprime con una chiara posizione Vivendi che comunque assicura “esaminerà con un occhio aperto i commenti espressi da Elliott Management”.