È attiva lambizione infantile della Cittadella della salute di Viterbo. I pediatri di libera scelta e gli infermieri dellASL saranno disponibili ogni fine settimana e durante le vacanze per le famiglie e i loro bambini.
“Stiamo creando una nuova rete territoriale che prima non esisteva”, ha spiegato lassessore allAssistenza Sanitaria e Sociale della Regione Lazio, Alessio DAmato, sullattivazione del nuovo servizio.
Il servizio nella Tuscia è attivo nei locali del centro sanitario di famiglia della Cittadella della Salute di Viterbo ogni sabato e domenica e in tutti i giorni festivi, dalle 10 alle 19, e in tutti i giorni prima delle 23:00 alle 19:00 . gestita da pediatri di libera scelta che, insieme agli infermieri dellAsl di Viterbo, saranno disponibili nei giorni più complicati per le famiglie che necessitano di visite e assistenza sanitaria per i loro figli.
“Abbiamo avviato una vera rivoluzione della rete di assistenza, aprendo prima le cliniche ambulatoriali di assistenza sanitaria generale nei fine settimana e nei giorni festivi e poi estendendo i servizi grazie allaccordo con i pediatri – commenta DAmato – Stiamo creando una nuova rete territoriale per cittadini, per far loro sentire che il sistema sanitario regionale è presente e vicino ai loro bisogni.Da oggi sarà anche possibile a Viterbo avere la continuità territoriale di assistenza per il servizio pediatrico anche il sabato o la domenica e durante le vacanze in clinica, accrescere il senso di sicurezza e qualità dellassistenza per i cittadini di tutto il territorio “.
“Nei giorni scorsi – ha detto il direttore generale dellAutorità Sanitaria Locale di Viterbo, Daniela Donetti – abbiamo anticipato sui nostri canali sociali lapertura della clinica pediatrica di continuità assistenziale, aperta nel fine settimana alla Cittadella della salute, ottenendo un risultato, in termini di commenti positivi e di condivisione, che non avevamo mai registrato con numeri così impressionanti, è un chiaro segnale di come questo servizio era previsto nella nostra provincia e di quanto il progetto messo in atto dalla Regione Lazio rispondesse a unesigenza reale per la salute delle famiglie della Tuscia “.