Dall’addetto stampa del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio Curci, è stata resa nota questa ‘interessante’ nota, che in qualche modo mostra come, un fenomeno così ‘indegno’, susciti in tutti noi – così diversi – ‘la stessa’ reazione:
“E’ intollerabile che quotidianamente si verifichino episodi di brutale violenza sessuale. Questa volta si è consumata in provincia di Avellino a Monteforte Irpino. Parrebbe che un 42enne del posto avrebbe compiuto atti sessuali con una ragazzina la cui età è inferiore a 14anni. L’uomo è stato arrestato da personale dell’Arma dei Carabinieri e condotto in carcere a seguito dell’ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Avellino ed eseguita dai Carabinieri che dispone la misura cautelare della custodia in carcere. A Roma un 35enne avrebbe abusato sessualmente della figlia della compagna che, conviveva con lui, fin da quando la piccola aveva 8 anni. L’uomo, al termine delle indagine è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma”.
De Lieto (LI.SI.PO.): “Chi si rende responsabile di atti di violenza sessuale, così raccapriccianti merita la castrazione con il bisturi”
Ebbene, al riguardo, Antonio de Lieto, Segretario Generale Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato: “Chi si rende responsabile di atti di violenza sessuale, così raccapriccianti e brutali, merita la castrazione, ma non quella chimica, peraltro reversibile, bensì quella praticata con il bisturi. Siccome siamo in un Paese civile, è necessaria una Legge che preveda questo provvedimento. E c’è da augurarsi – ha continuato de Lieto – che il nostro Paese abbia il coraggio di introdurre un provvedimento che farà rimanere perplessi molti benpensanti. Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – ritiene che nessuno potrà mai ripagare chi subisce la violenza di bestie travestiti da uomini, sul proprio corpo, con lo sconquassamento della propria anima. Questi e tanti altri casi devono scuotere la mente dei nostri politici affinché quanto si andrà a legiferare trovi consenso unanime della maggioranza che dell’opposizione”.
Max