VIOLENZA E DEGRADO: ‘ORMAI SIAMO IN GUERRA’, IL COMITATO DEI RESIDENTI DI PIAZZA VITTORIO IN PRIMA LINEA DOPO LA MORTE PER OVERDOSE DI UN CANE UCCISO DA UNA BUSTINA DI EROINA

    esquilino-e1423923022851-670x274.jpg (670×274)

    “Siamo in guerra. Stiamo valutando le azioni da fare, ma credo che per attirare l’attenzione non ci resti che creare un sacco di caos. Anni fa bloccammo tutto l’Esquilino per 7 settimane consecutive, consentendo solo l’attraversamento pedonale. Non ci costringano a fare la stessa cosa”. E’ il Comitato Difesa Esquilino Roma Caput Mundi, attraverso Augusto Caratelli, a riferire all’agenzia di stampa Adnkronos l’amarezza per quanto accaduto: dopo aver addentato una bustina contenente eroina (sotto ad una panchina di piazza Vittorio), il cane Ziggy è morto per overdose, scatenando giustamente le ire dei residenti. “Quanto accaduto è davvero gravissimo – sbotta ancora Caratelli – sabato mattina proprio a piazza Vittorio, noi del Comitato abbiamo manifestato contro la droga che circola nella zona, i furti e gli scippi: la situazione ormai è drammatica e le Forze dell’Ordine purtroppo non sono presenti sul territorio perché sono state spostate in zone a più alto rischio terrorismo”. Il Comitato da diversi anni è in orima linea contro il degrado e la microcrominalità che attanaglia questa antico e bellissimo quartiere della Capitale, ricorrendo persino a un sistema di vedette: “Sono dislocate in vari punti strategici segnaliamo tutto alle Forze dell’Ordine, che pur non presidiando il territorio, in genere intervengono prontamente, ma poi torna tutto come prima. Nei giardini all’interno della piazza succede davvero di tutto – spiega ancora Caratelli – c’è droga, ma anche prostituzione. I bambini non vengono più qui a giocare, e anche a Colle Oppio non possono andare. Il giardino è ridotto una latrina, e non parliamo delle strade intorno: i venditori abusivi sono ovunque”. Ormai Piazza Vittorio, complice la presenza di numerose etnie di extracomunitari, è famosa soprattutto come snodo centrale dello spaccio nella Capitale. I compratori scendono dal tram e dalla metro, entrano nei giardini, acquistano la droga dai pusher e poi riprendono i mezzi. “Purtroppo la criminalità è legata all’aumento dell’immigrazione. La situazione è tracollata da un anno e mezzo, recentemente però è peggiorata – testimoniano dal comitato – la gente è terrorizzata e non esce da casa. Ci sono delle zone rosse, off-limits, in cui è impossibile passare dalle 16.30 in poi. Piazza Vittorio è una di queste, poi c’è la zona davanti all’Ambra Jovinelli, tutta via Giolitti verso la stazione Termini e ovviamente Colle Oppio. Il sindaco Raggi, il presidente del Municipio I Alfonsi e il governo sanno che ormai la situazione è insostenibile, oggi a perdere la vita è stato un cane, la prossima volta potrebbe toccare a un essere umano. Noi vogliamo il presidio a piazza Vittorio, se non lo fanno loro, noi prima o poi chiuderemo i cancelli. L’amministrazione comunale non prenda sotto gamba questa morte – esorta la presidente di FederFida, Loredana Pronio, su facebook – i parchi pubblici vanno curati. Al posto di Ziggy poteva rimetterci la vita un bambino”. E, per sensibilizzare le istituzioni, è in programma un flash-mob con le scope. All’evento aderisce anche la Federazione italiana diritti degli animali.

    M.