“Vinceremo il Covid, ma non subito”, prima dovremo combattere “una nuova variante nel corso del prossimo inverno, perché questo virus ha capacità di mutazioni fuori della norma”.
Non ha dubbi Jean-François Delfraissy, presidente del Consiglio scientifico francese, torneremo alla ‘normalità’ ma, avverte, non prima del “2022-2023”.
Se lo dice lui, che proprio in queste settimane si trova a dover fronteggiare un incredibile incremento di contagi, per lo più dovuti alla variante Delta. L’esperto medico francese preannuncia infatti, dai primi giorni di agosto, di dovere a che fare con una media di 50mila nuovi contagi al giorno. Una battaglia dura e lunga per la quale, rimarca Delfraissy, “non ci sono soluzioni miracolose”.
Secondo lo scienziato infatti, ”In un contesto di contaminazioni molto ampie, con una variante molto più infettiva delle precedenti, è opportuno tornare alle misure di distanziamento sociale“, quali il lavaggio delle mani e l’uso della mascherina, anche all’esterno in presenza di molta gente”. Non a caso lui per primo, pur essendosi vaccinato da diverse settimane, ammette che “continuo ad indossare la mascherina quando sono all’esterno”.
Max