È morto Vincent Lambert, il paziente tetraplegico diventato un simbolo per il dibattito sul fine vita in territorio francese e non solo. L’uomo è deceduto questa mattina, 11 luglio 2019, dopo 10 anni vissuti in stato vegetativo in seguito ad un tragico incidente.
Il procedimento previsto con l’interruzione dei trattamenti è partito la scorsa settimana, come annunciato dal medico Vincent Sanchez dell’Ospedale universitario di Reims. Secondo il protocollo, era prevista la “cessazione del trattamento” e la “sedazione profonda e continua”.
Aggiornamento ore 8.30
La storia di Vincent Lambert ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica la diatriba familiare, per cui la moglie Rachel sosteneva che il marito preferisse la morte allo stato vegetativo, mentre i suoi genitori, cattolici ferventi, si sono sempre opposti a questa direzione.
Ne venne fuori una battaglia legale partita nel 2013, con ben 34 ricorsi ed una sospensione delle cure poi ripristinate per decisione del tribunale. Fino a quando è prevalsa la posizione della moglie, dando avvio alla procedura per la morte assisitita. Vincent Lambert è così deceduto a 43 anni e lascia una bambina, nata nel 2008 alcuni mesi dopo il tragico incidente che lo costrinse allo stato vegetativo.
Aggiornamento ore 9.30
Si è chiusa per sempre la vicenda di Vincent Lambert, che da anni scuote l’opinione pubblica in Francia e non solo. Dopo che martedì scorso era stata iniziata la procedura, con la sospensione dell’alimentazione e dei liquidi per il paziente tetraplegico, i genitori si erano arresi parlando di “morte ineluttabile del figlio”.
Il giorno dopo, circa 300 persone si erano assiepate di fronte alla chiesa di Saint-Sulpice a Parigi, riuniti a pregare per Vincent, ormai costretto a letto da un decennio.
Aggiornamento ore 10.30