Questa mattina, al Viminale, il viceministro dell’Interno ha riunito il tavolo istituzionale permanente sulle questioni attinenti la minoranza di lingua slovena in Italia. Durante l’incontro – si legge in una nota – nel quale il viceministro ha ricordato l’importanza per il nostro Paese della presenza della comunita’ slovena come elemento di arricchimento e di dinamismo culturale, si e’ sottolineato la necessita’ di continuare a salvaguardare e valorizzare il percorso di collaborazione e cooperazione che il Tavolo ha gia’ proficuamente intrapreso. Tra i temi all’ordine del giorno: l’edilizia scolastica, la riqualificazione di luoghi storici e il finanziamento della legge di tutela della minoranza slovena, legge n. 38/2001. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, in particolare, il problema che si e’ creato con lo sgombero dell’Istituto Comprensivo Statale di San Pietro al Natisone, si e’ deciso di dare mandato al Commissario di governo di convocare una Conferenza servizi con gli enti locali interessati, per decidere sull’utilizzo dei finanziamenti necessari per risolvere il problema. Altro tema all’ordine del giorno, il finanziamento della legge di tutela della minoranza slovena, la n. 38 del 2001. In questo caso, si e’ deciso di adottare una raccomandazione per rendere piu’ brevi i tempi di erogazione dei fondi, valutando di anticipare il versamento di una parte dell’importo complessivo, in particolare, per l’editoria. Per l’ex campo di internamento di Visco, vincolato quale bene culturale, si dovra’ procedere alla valorizzazione del sito, sollevando il Comune dai relativi oneri, favorendo anche la partecipazione slovena e approfondendo la valorizzazione compatibile, come proposto dal Comune. L’ultimo punto in discussione al Tavolo era relativo alla copertura finanziaria per un consulente pedagogico per le scuole con lingua d’insegnamento slovena nel Friuli Venezia Giulia. Il Tavolo ha segnalato al Miur (Ministero dell’Istruzione) la necessita’ di farsi carico dell’onere per l’indennita’ del consulente.