In occasione della prima settimana dall’entrata in vigore delle restrizioni, che ‘obbligano’ gli italiani a stare in casa il più possibile (salvo uscire ‘per reale necessità’), stamane il Viminale ha comunicato che in questi primi sette giorni, in tutto il Paese sono state controllate circa un milione di persone.
La cosa che irrita – e non poco – rinverdendo il ‘santo’ detto ‘la madre del cretino è sempre incinta’, è sapere che qualcosa come 43mila italiani sono stati denunciati, per non esser stati in grado di giustificare la loro presenza in strada, malgrado le raccomandazioni. Un numero tra l’altro sicuramente in difetto, in quanto – vista la vastità delle aree da monitorare – le forze dell’ordine non possono certo garantire una presenza capillare.
I controlli estesi anche agli esercizi commerciali
Il reato contestato si rifà all’articolo 650 del Codice penale: aver trasgredito senza valida motivazione un provvedimento dell’autorità. Ma c’è anche la ‘falsa attestazione a pubblico ufficiale’. Nello specifico, spiega il Viminale, solo ieri sono state controllate ben 187.455 persone. Di queste sono state trovate ‘irregolari’ – e quindi multate – 8.089 persone. Anche in questo caso i controlli hanno riguardato anche gli esercizi commerciali e dei 111.512 ispezionati, 154 hanno fruttato ai loro titolari una denuncia e, per 33 la sospensione del l’attività.
I sindaci in ‘prima linea’ contro i trasgressori
Ad onor del vero, la maggior parte dei sindaci italiani si stanno prodigando con grande impegno per far sì che i propri cittadini rispettino le regole, non di rado (come testimoniano diversi video postati sui social), andando a verificare di persona nelle strade e nelle piazze il senso di responsabilità dei cittadini.
“Aiutateci, a Cerignola aprono il mercato”
Purtroppo però, di contro, vi sono anche comuni e città dove le amministrazioni non sembrano mostrare altrettanta attenzione. Ieri ad esempio abbiamo ricevuto il messaggio di una nostra sensibile lettrice di Cerignola, Antonella S., la quale ci ha scritto per ‘denunciare’ un esempio di mala-amministrazione nella sua città: “Chiediamo aiuto – scrive Antonella – Il commissario prefettizio di Cerignola – comune in provincia di Foggia – questa mattina con un’ordinanza ha stabilito che i mercati settimanali del mercoledì e del venerdì si terranno regolarmente. Viviamo in un territorio dove il rispetto delle regole e già un difficile compito da mettere in atto. Chiediamo l’intervento affinché si apposta una soluzione seria a questa situazione in completo contrasto con le direttive del governo…”
Speriamo qualcuno ‘avvisi’ per tempo il Commissario prefettizio di Cerignola (che avrà sicuramente a cuore la salute dei suoi concittadini), che così non va. Oltretutto in una regione che il ‘pasionario’ Emiliano sta cercando di gestire al meglio, temendo – a ragione – l’ondata di ritorno dei tanti pugliesi che vivono al Nord…
Max