VIMINALE, CONSAP: “CONCLUSA L’ASTA PER 25 AUTO BLU MA NESSUNO LE HA RITIRATE”

“Sono tutte lì fiammanti, le lucidiamo ogni giorno ma nessuno viene a ritirarle”. Lo comunica, in una nota, la Consap. “I poliziotti dal 16 aprile scorso presso l’Autocentro del Ministero dell’Interno in Via della Magliana a Roma – prosegue la nota – aspettano i vincitori dell’asta di e-bay sulla prima trance delle 78 vetture che il Viminale ha messo in vendita sul sito d’aste on line. Sono le prime 25 cosiddette ’auto-blu’ acquistate on line, un’asta virtuale come virtuali appaiono gli acquirenti che dopo oltre 30 giorni non si sono presentati per ritirarle, usa l’ironia la Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, che si chiede se siano stati previsti controlli da parte dell’Amministrazione sull’identità dei partecipanti alla vendita all’incanto. I proventi di queste vendite, tanto sbandierate come il cambio di rotta della casta, sarebbero stati utili per restituire ossigeno alle casse del Viminale, dotare il personale degli uffici territoriali di strumenti operativi per non essere più costretto ad andare in ordine Pubblico con caschi fatiscenti e non in dotazione personale quindi spesso troppo larghi, e scongiurare la chiusura, per ora solo sospesa, di circa 300 uffici di polizia in tutta Italia, in nome di una poco comprensibile logica di spending review che taglia sulla sicurezza dei cittadini”. 
“A giudicare dai fatti però l’operazione dismissione auto blu per quanto riguarda il Viminale si sta rivelando un bluff – spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – la costosa operazione della vendita all’asta dovrà ripetersi per tutte le auto dismesse dal Viminale 78 fra Bmw, Lancia Thema, Alfa 166 e 156 e Fiat Croma, quindi alla media di 25 alla volta almeno per altre due volte ed intanto alcuni nostri colleghi sono impegnati per mantenere efficienti le auto vendute, come diritto degli acquirenti. La Consap alla luce dei fatti chiede all’Amministrazione della P.S., rassicurazioni in merito ai fondi concretamente recuperati, in mancanza dei quali tutta l’operazione vendite on-line potrebbe rivelarsi l’ennesimo proclama politico senza sostanza che abusa della fiducia che cittadini e poliziotti hanno per lo Stato”.