La Russa sulla strage di Bologna è chiaro: avanti con desecretazione atti. E dichiara: ‘Vile attentato, per sentenze matrice neofascista’
“Tramandare i valori di libertà e democrazia è un impegno imprescindibile e allo stesso tempo è di fondamentale importanza – come già più volte ho avuto modo di ribadire – proseguire l’opera di desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta, per fare luce su ogni ombra del nostro passato e rendere giustizia a tutte le vittime del terrorismo”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa in un post su Fb ricordando la strage di Bologna.
Aggiornamento ore 8.33
“La strage di Bologna del 2 agosto 1980 – con le sue immagini drammatiche di devastazione e disperazione – è e rimarrà per sempre una data impressa nella nostra mente.
Alle ore 10.25 di quel maledetto giorno, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d’attesa della stazione centrale togliendo la vita a 85 persone e causando oltre 200 feriti. Un vile attentato che le sentenze hanno attribuito a una matrice neofascista.”
Aggiornamento ore 12.17
Alle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo desidero rinnovare la mia vicinanza e rivolgere il mio ringraziamento per l’instancabile opera di sensibilizzazione”, conclude.
aggiornamento ore 15.10