Una vera bordata, col sorriso sulle labbra e una sensazione di fastidio temperato da una buona dose di indifferenza. In questi termini si è, guardando il video, alimentata la vera bordata che Mara Carfagna ha scagliato nei confronti della vignetta di Vauro.
Ma che cosa è successo? Cosa può aver stizzito la neo coordinatrice di Forza Italia?
Mara Carfagna, stoccata a Vauro e alla sua vignetta a L’Aria che Tira
La scena è andata in ‘scena’ per appunto a “L’Aria che tira” su La7, quando la Carfagna ha letteralmente zittito Vauro la cui vignetta ha, nei fatti, riecheggiato eventi di epoca ‘berlusconiana’, diciamo così, e i tempi dei famosi rivolti relativi al noto ‘bunga-bunga’, a cui la vignetta ha fatto chiaramente riferimento coinvolgendo la stessa Mara Carfagna. La quale, con aplomb ma anche con fermezza, ha ribattuto.
“È rimasto a 10 anni fa”, ha tuonato col sorriso sulle labbra Mara Carfagna che ha letteralmente zittito Vauro Senesi.
Dunque ci sono stati attimi di attrito tra Mara Carfagna e Vauro Senesi. Il vignettista ha infatti punzecchiato mirino la neo coordinatrice nazionale di Forza Italia con un disegno nel quale la nota parlamentare azzurra veniva ritratta in abiti da infermiera vicino a Silvio Berlusconi. Anche il fumetto del dialogo aveva un messaggio denigratorio nei confronti della parlamentare.
La vignetta di Vauro, apparsa durante L’Aria che tira su La7, ha prodotto appunto la reazione della coordinatrice forzista.
La Carfagna durante la registrazione della puntata, aveva ribadito il concetto dei meriti professionali della sua carriera politica. “Non cerco alcuna rivincita personale, quello che ho conquistato è frutto di un lungo lavoro su campo. Ho avuto dispiaceri e delusioni, ma ho anche incontrato tantissime donne competenti e che non tramano alle spalle, che sono al mio fianco adesso”.
Subito dopo è apparsa la vignetta di Vauro. Qualche giorno fa l’artista aveva puntato sul ministro degli Interni, Matteo Salvini in relazione allle condizioni di salute precarie di Andera Camilleri. “Di Camilleri resteranno i romanzi, di Salvini i Tweet”, aveva detto Vauro nella sua vignetta.
Ma come nel caso della Carfagna, anche qui si è trasformato in un autogol, con tante critiche social.