Via Montecatini, il M5S contro la vendita dell’ex comando dei vigili: “Ristrutturatelo”

Via Montecatini, il M5S contro la vendita dell’ex comando dei vigili: “Ristrutturatelo”
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Uno stabile abbandonato ormai da tre anni pieno di rifiuti, vecchi giocattoli e piante che hanno preso il sopravvento. Si tratta dell’immobile di via Montecatini, non molto lontano da via del Corso, che la commissione per la Riforma e la Razionalizzazione della Spesa, presieduta dal consigliere del Movimento cinque stelle Daniele Frongia, ha visitato questa mattina. Al sopralluogo erano presenti anche i consiglieri Pd Dario Nanni e Ilaria Piccolo e quello del M5S Enrico Stefàno. LO STABILE – L’immobile rientra tra quelli che l’amministrazione comunale ha inserito nella delibera 88/2013 e che quindi è destinato ad essere venduto a operatori privati. Il 4 ottobre del 2013, per opporsi alla vendita del patrimonio pubblico e all’elaborazione della delibera in questione, lo stabile era stato occupato per una giornata dai movimenti per il diritto all’abitare. Lo stabile fino al 2011 era stato occupato da un comando della Polizia Municipale, il primo gruppo Montecatini. Dopo il trasferimento però non è più stato utilizzato. IL COMMENTO – “Un vero gioiello di circa 1000 metri quadrati lasciato marcire per tre anni prima da Alemanno e poi da Marino: nel 2011 poteva essere ristrutturato e poi utilizzato come sede di uffici capitolini, facendo risparmiare alle casse della nostra città almeno 3 milioni di euro l’anno” commenta il gruppo capitolino del Movimento cinque stelle. Secondo stime effettuate dai consiglieri pentastellati “basterebbero pochi milioni di euro per far risparmiare all’amministrazione 3 milioni di euro ogni anno per i tanti affitti passivi che ogni anno vengono pagati per utilizzare uffici sparsi in tutta Roma” commenta il consigliere Daniele Frongia. “Nello stesso stabile vivono anche due famiglie. Se gli spazi in questione non servono per uffici, perché non ristrutturarli per farci degli appartamenti, magari da affittare a canoni sociali? Insomma, dal riutilizzo dell’immobile il risparmio per l’amministrazione capitolina potrebbe essere notevole” conclude Frongia.

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