Nulla cambia, almeno per ora, nel Pd sul destino dell’Italicum. La maggioranza del partito resta ferma sulla posizione di Renzi e del voto in Direzione: nessuna modifica. La minoranza insiste per riaprire il confronto nel merito. Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, oggi presente alla prima riunione della commissione Affari costituzionali della Camera ribadisce la posizione del governo: “La Direzione ha deciso, ha già dato un indirizzo. Per noi la legge è corretta, funziona, va bene, non ha necessità di modifiche”. Una chiusura che non sorprende la minoranza, che stamane, poche ore prima del via alla riunione in commissione ha diffuso il testo della lettera a Renzi promossa da Area riformista (senza la firma del capogruppo Speranza) e che ha raccolto un’ottantina di adesioni. Siamo solo all’inizio del percorso e in questa fase le posizioni non possono cambiare. Si vedrà nei prossimi giorni se ci sarà la possibilità di riaprire un confronto nel merito, come chiede la minoranza, soprattutto per quel che riguarda i capilista bloccati e il premio di maggioranza. Intanto, la commissione ha scelto i relatori, che saranno il presidente Francesco Paolo Sisto e Gennaro Migliore; fissato il termine per la presentazione degli emendamenti e il mandato al relatore, rispettivamente il 17 e il 23 o 24 aprile, prima che il testo approdi in aula il 27 di questo mese.