Questo che si costituirà, sarà il parlamento più giovane di sempre. Al Senato gli eletti un po più attempati, per modo di dire: anche qui è record giovinezza, con quota 52,12 anni di media: si abbassa così di oltre 2 anni il dato della scorsa legislatura. Il tasso di ricambio parlamentare, relativo alla percentuale di neo eletti che non hanno fatto parte della scorsa legislatura, è` al 65,91% alla Camera e al 64,26% al Senato.
Con linsediamento del nuovo Parlamento e la prima seduta della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica – in programma domani, 23 marzo – iniziano ufficialmente i prossimi 5 anni delle due Assemblee.
Con lelezione dei due presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama andrà quindi in scena il primo passo di quello che sarà il Parlamento più giovane della storia repubblicana. E anche il più rinnovato.
La stragrande maggioranza dei deputati e senatori sono cambiati rispetto alle politiche del 2013, con un valore mai registrato in passato. Non mancano le eccezioni, come il recordmen Pierferdinando Casini che si appresta a entrare in Parlamento per la sua decima legislatura.
Il primato per la classifica gioventù, inoltre, lo stabilisce Alberto Stefani, leghista appena 25enne, fresco di laurea in giurisprudenza, eletto nel padovano. Lui è il portabandiera delle nuove leve di eletti che a Montecitorio hanno abbassato leta` media a 44,33 anni. Età già diminuita di 5 anni nella passata legislatura e ora ancora più bassa, sotto i 45 per la prima volta nella storia repubblicana.