E’ scattata l’ora della Brexit: il Regno saluta l’Ue e parte per il suo nuovo viaggio. Un sentiero ancora non in discesa, ma ormai intrapreso, come ha detto Johnson: ‘La strada dell’Ue non era più la nostra. Lasciare l’Europa per noi una meravigliosa speranza’
Via alla Brexit, il Regno saluta l’Ue: Johnson lancia la nuova fase
La Gran Bretagna dice goodbye all’Ue e dunque al di là della Manica si respira un’aria meno ‘europea’. Con il countdown di Downing Street si saluta circa mezzo secolo di vita, dal ’73 a oggi: quello che ha legato Londra e Bruxelles.
La Brexit è realtà, Europa e UK si separano, il popolo si divide tra chi esulta, chi esalta l’errore, chi si arrabbia in silenzio e chi abbaia rancori.
A dare il là alla nuova fase è l’uomo che aveva già aperto le danze, in tal senso, molto tempo addietro. Colui che aveva condotto in primo piano la tematica Brexit nella campagna pro Leave del referendum del giugno 2016: vale a dire Boris Johnson, colui che passerà alla storia come l’uomo del divorzio tra l’Europa e gli inglesi, e un certo modo di intendere la vita nel continente, non soltanto dunque dal punto di vista economico.
In un messaggio alla nazione il primo ministro dei tories ha richiamato il popolo all’ottimismo e all’unità un Paese che appare comunque sul tema piuttosto diviso, dopotutto.
Johnson ha parlato di questo passaggio come della “alba di una nuova era“, che “non segna una fine, ma un inizio”. Adesso, di sicuro, si aprono nuovissimi scenari tutti da scoprire.