Saranno nostri ospiti negli ultimi giorni di Agosto, così il premier annuncia il luogo del prossimo vertice sullasse italo-franco-tedesco, dopo lincontro dello scorso giugno avvenuto a Berlino. Partire da Ventotene significa tornare se stessi, e Ventotene, sarà il luogo nel quale nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, porteremo i leader Ue per provare a costruire insieme le ragioni della speranza e non della rabbia o del populismo – sottolinea Renzi all’assemblea del Pd – mentre qualcuno tenta di rinchiuderci in un dibattito autoreferenziale noi da Ventotene lanciamo il guanto di sfida all’Europa”. Sulla Brexit evidenzia il presidente del Consiglio. L’Ue deve considerare la Brexit come una gigantesca sveglia, è inutile prendere questo dibattito ed allungarlo su procedure sull’art.50 o altre forme di natura burocratica. C’è un fatto politico e noi non consentiremo all’ Ue di essere ostaggio della politica inglese come è stato. E dico ai parlamentari italiani di far sentire alta la voce perché non è possibile continuare con la melina (il famoso possesso palla di matrice olandese in gergo calcistico ndr)”. “Noi non comprendiamo le dinamiche di alcune politiche europee, frutti di errori del passato quando abbiamo consentito alla tecnocrazia di decidere tutto sulle banche, sulla finanza e sul credito. Abbiamo avuto paura di giocare il nostro ruolo, questa paura ci è passata, noi andiamo in Ue a giocare nostro ruolo perché serve a Ue. Noi continua il premier – diciamo con forza al governo turco che, proprio per la storia dell’Italia che ha visto sia Prodi sia Berlusconi in un rapporto stretto con la Turchia, che mettere in carcere professori e giornalisti non sta mettendo in carcere persone ma il suo futuro. Non c’è alcun accordo sui migranti che possa giocarsi sulla pelle dei diritti umani”, conclude infine.
D.T.