(Adnkronos) – Il ruolo del Mediterraneo di fronte alle sfide globali, a partire dal rincaro dei costi dell’energia e dagli effetti della guerra in Ucraina soprattutto sul piano economico; senza dimenticare il nodo migranti, tra le questioni più sentite all’interno dei paesi bagnati dal ‘Mare nostrum’. Su questi temi la premier Giorgia Meloni si confronterà oggi ad Alicante, in Spagna, con i partner europei in occasione del vertice Euromediterraneo Eu Med-9. Al summit – dove presenzieranno la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel – partecipano Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna. E la vigilia dell’incontro viene subito scandita da un botta e risposta tra Francia e Italia, dopo le tensioni delle ultime settimane legate al caso dei migranti a bordo della Ocean Viking.
Fonti dell’Eliseo fanno sapere che oggi ad Alicante non è in programma un bilaterale tra il presidente francese Emmanuel Macron e Meloni che i nodi con l’Italia non sono ancora sciolti. Il governo francese inoltre aspetta “una data” per la visita della premier italiana a Parigi. Dal canto suo Palazzo Chigi fa notare che Giorgia Meloni non ha assunto “alcun impegno per una visita a Parigi” e che dall’Eliseo “non è arrivato alcun invito ufficiale”: le medesime fonti sottolineano come inviti di questo tipo “non si facciano a mezzo stampa”.
Restano dunque distanze tra Parigi e Roma sul fronte migranti, anche se il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, parlando con l’Adnkronos, stempera i toni: “Dopo le tensioni iniziali i rapporti si sono normalizzati, sia grazie all’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella sia grazie alla Germania, che ha svolto un’azione di moderazione quando non ha seguito le intemperanze francesi a seguito dell’equivoco che c’era stato. Premesso questo, sostanzialmente i rapporti con la Francia sono buoni a prescindere dai leader di turno e dai governi che si susseguono”, afferma l’esponente di Fratelli d’Italia.
Se il bilaterale con Macron è rimandato, oggi invece dovrebbe avere luogo un incontro tra Meloni e il premier spagnolo Pedro Sanchez. L’apertura ufficiale dei lavori di Eu Med-9 è prevista all’ora di pranzo. Il vertice sarà anche l’occasione per fare il punto su cambiamenti climatici e tutela della biodiversità e per approfondire i temi legati alla sovranità economica europea. Le discussioni si concentreranno, inoltre, su questioni di politica industriale Ue. Infine, i leader affronteranno le discussioni in corso a livello europeo sulla riforma del patto di stabilità e crescita. Prima dell’inizio dei lavori Sanchez, Macron e il premier portoghese Antonio Costa, insieme a Von der Leyen e Michel, parteciperanno a un evento sul progetto H2Med, l’interconnettore energetico sottomarino tra Barcellona e Marsiglia.
Ieri invece Meloni ha salutato con favore l’ok della Ue a un altro progetto: lo stanziamento di 307 milioni di euro da parte della Commissione europea “per co-finanziare l’infrastruttura d’interconnessione tra Italia e Tunisia”: “Un grande successo italiano”, afferma la presidente del Consiglio. “E’ una data storica – sottolinea la premier – perché l’Unione europea ha dato l’ok ad un progetto che vede coinvolto uno Stato membro con uno Stato terzo”. L’opera, un elettrodotto sottomarino di circa 200 km, “sarà realizzata da Terna e dalla corrispondente società tunisina Steg e costituirà un nuovo corridoio energetico tra Africa ed Europa, favorendo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e l’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili”. “E’ nel destino dell’Italia diventare un nuovo hub energetico per l’intero Continente europeo, è nella nostra missione intensificare la cooperazione con l’Africa per portare investimenti e sviluppo”, conclude Meloni.
(dall’inviato Antonio Atte)