La tensione è alta a Palazzo Chigi mentre i leader del centrodestra si preparano per un vertice decisivo. Giorgia Meloni ha convocato i suoi due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, insieme al leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, per discutere delle frizioni estive e delle sfide che attendono il governo. Nonostante le tensioni tra Fratelli d’Italia e la Lega durante l’estate, la premier cerca di promuovere l’unità. Le questioni chiave all’ordine del giorno includono la manovra economica, la nomina del nuovo commissario europeo e altre importanti riforme. Meloni intende spronare la coalizione a lavorare insieme con determinazione, mentre si profilano settimane difficili all’orizzonte.
Dopo un’estate segnata da divergenze e tensioni, soprattutto tra Fratelli d’Italia e la Lega, Meloni sembra intenzionata a superare le polemiche. Un consigliere vicino alla premier descrive l’incontro come “alla camomilla”, sottolineando che non ci saranno rimproveri ma piuttosto un invito a marciare uniti. La Lega, dal canto suo, auspica di ritrovare compattezza e serenità dopo le recenti fibrillazioni che hanno minato l’immagine di una maggioranza coesa.
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Una delle principali preoccupazioni del vertice è la manovra economica che il governo dovrà preparare. Per la prima volta, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) dovrà elaborare un piano di riduzione del disavanzo strutturale di almeno lo 0,5% annuo per i prossimi sette anni, che equivale a circa 10 miliardi di euro all’anno. Questo piano di rientro dal deficit deve convincere la Commissione Europea delle intenzioni serie di Roma. Il commissario italiano, che sarà nominato oggi, giocherà un ruolo chiave in questo processo. Raffaele Fitto, il nome proposto per il ruolo, dovrebbe assumere le deleghe alla coesione, al bilancio e al PNRR, oltre a una vicepresidenza esecutiva.
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Nonostante l’apparente unità sul nome di Fitto, altre questioni interne continuano a dividere la coalizione. La polemica dello “ius scholae” ha causato attriti tra la Lega e Forza Italia. Tajani, pur considerando il tema marginale rispetto ad altre priorità come la manovra economica e la riforma della giustizia, tornerà sull’argomento nel vertice odierno. Meloni, dal canto suo, sembra intenzionata a invitare tutti i membri della coalizione a concentrarsi sul programma di governo, evitando iniziative che non trovino l’accordo dell’intera maggioranza. Anche il tema dell’Autonomia, sostenuto con forza dalla Lega, richiede una strategia unitaria. La premier dovrà lavorare per mantenere la coesione, nonostante le pressioni e le divergenze interne.
Oltre alle questioni economiche e politiche, il vertice affronterà anche temi come le concessioni balneari, un argomento delicato con l’Europa che sta cercando di regolamentare la situazione. Fitto, designato per gestire le trattative con Bruxelles, sta lavorando per garantire indennizzi equi a coloro che perderanno le concessioni. Inoltre, la coalizione deve affrontare le prossime elezioni regionali. La situazione in Liguria, in particolare, richiede un accordo sulla candidatura del centrodestra per succedere a Giovanni Toti. I nomi in lizza includono Ilaria Cavo, Claudio Scajola e Pietro Piciocchi. Meloni spera di dimostrare unità e forza nel corso del vertice, mentre il centrodestra si prepara a nuove sfide politiche e istituzionali.
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