(Adnkronos) – Domani i riflettori della politica europea saranno puntati su Alicante, in Spagna, dove la premier italiana Giorgia Meloni è attesa per il vertice Euromediterraneo Eu Med-9: l’energia e gli effetti del conflitto in Ucraina saranno il ‘piatto forte’ del summit ma non mancherà l’occasione per discutere di un altro tema caldo come l’immigrazione. “Sarà un vertice di costruzione”, spiega, intervistato dall’Adnkronos, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d’Italia. “Dopo il dialogo ‘Med’ che abbiamo organizzato a Roma, l’idea è quella di dare una spinta forte all’integrazione con l’Africa. L’obiettivo della nostra premier, accompagnata dal ministro degli Esteri Tajani, è quello di fare dell’Italia la capofila di una nuova politica per l’Africa, finalizzata a far crescere quel Continente dal punto di vista economico e culturale”.
“Dobbiamo diventare un partner privilegiato per l’Africa, che finora è stata depredata delle sue materie prime senza avere in cambio niente da chi lo ha fatto in passato: mi riferisco alle multinazionali, e ultimamente anche alle mire espansionistiche di Cina e Russia. Invece noi vogliamo offrire uno scambio giusto che non sia una politica né paternalistica né neocolonialista né imperialista”, sottolinea Cirielli in vista del vertice di domani. “L’Africa è agganciata in maniera inequivocabile, come destino, all’Europa. L’Italia – rimarca il vice di Tajani alla Farnesina – essendo la punta avanzata dell’Europa nel Mediterraneo deve essere capofila di questa nuova politica per l’Africa”.