Nell’ambito di una situazione politica per certi versi imbarazzante dove, per tornare a far girare il Paese ci è voluto l’intervento provvidenziale di un tecnico come Mario Draghi, mentre tutto il Paese attende con speranza questa elezione presidenziale come il primo atto per il ritorno di un sistema politico all’altezza della situazione – e quindi capace finalmente di far tornare a girare l’economia e la società – i nostri ‘simpatici’ rappresentati parlamentari riescono invece a supportare questo delicato passaggio col sorriso.
Quirinale: il senso di dover ‘gettare’ due sessioni di voto, ‘costose’, per dare modo agli schieramenti di fare strategia…
Dunque, per dare tempo ai vari schieramenti di elaborare strategie e sinergie volte in primis a salvaguardare un’ideologia personale più che un bisogno nazionale, per dare modo a queste dinamiche di fare il loro corso, ecco che – sempre e nostra spese – si prende tempo tergiversando, dando per scontate almeno le prime due chiamate alle urne della Camera dove, piuttosto che adempiere al loro ‘dovere’ con dignità, in molti preferiscono invece ‘giggionare’, affidando alla scheda i nomi più disparati, tanto…
Quirinale: sulle schede impazzano i nomi dei protagonisti della televisione, dello spettacolo, dello sport e della cultura
Dunque, in questa imbarazzante e ‘costosa’ vigilia di accordi, a parte le almeno dignitose schede bianche, ecco come, suggestionati da eventi e gusti personaggi, siano stati ‘proposti’ i nomi di vari personaggi, più o meno famosi.
Ecco quindi nell’ordine, per lo spettacolo Al Bano, Claudio Baglioni, ed Enrico Ruggeri.
Per la televisione, Massimo Giletti, Amadeus, Alberto Angela, Giuseppe Cruciani, e Nino Frassica.
Quindi lo sport anzi, il calcio, con Roberto Mancini, Dino Zoff e Claudio Lotito.
Infine spazio anche alla ‘cultura’ con i nomi dello scrittore Fulvio Abbate, e di Mauro Corona.
Insomma, si entra per il Presidente e si finisce per votare i Telegatti… a voi fanno ridere?