Veronica Panarello e la lettera dal carcere -Di Valerio Funari

    Veronica Panarello, la mamma del piccolo Lorys il bambino trovato senza vita il 29 novembre 2014 nel Ragusano e in carcere in quanto accusata di essere la crudele omicida, ha scritto e inviato una lettera all’inviata di”mattino cinque”, parlando del suo dolore . “Un dolore immenso”, che le ha dato una ferita rimarginatile, un vuoto incolmabile. Veronica, ha voluto esprimere la propria solitudine e sofferenza scrivendo una lettere inviata dalla cella, per ribadire per la propria iestraneità e la promessa di combattere per dimostrare la propria innocenza. Riportiamo qui di Seguito il testo intregale .

    Dott. ssa Agnese Virgillito,

    in questi lunghi mesi ho seguito i suoi servizi e il lavoro svolto da lei. devo ammettere che ho pensato un po’ se scriverle questa lettera o no. Ci sono cose che non si possono descrivere a parole perchè ogni definizione ti sembra il nulla. solo chi ha vissuto o vive la perdita di un figlio può capire. Molto spesso ciò che dico viene interpretato in modo diverso o a piacimento dell’uso che ne vogliono fare.

     Perdere un figlio e’ il dolore piu’ lancinante che puo’ esistere, una ferita aperta che non si rimariginera’ mai. Perdi la voglia anche di nutrirti, ti reggi in piedi con molta fatica chiedendoti ogni giorni il perchè ti stia capitando tutto ciò ed il perché proprio a te.

     I ricordi mi rincorrono la mente, rivivendo quella felicità che non riavrò più facendomi ancora più male. L’esserne accusata amplifica il tutto. Ci sono giorni che mi chiedo perché non sia stato fatto a me tutto quel male. avrei preso il suo posto senza esitare un istante. La vita del proprio figlio vale più della propria.

     L’essere sola a cercare la verità mi spinge sempre di più a non fermarmi sapendo che troverò le risposte che cerco e che non giustificheranno mai ciò che e’ stato fatto. non potrà mai essere pronunciata dalla mia bocca la parola perdono e mai provare pietà per chi ha distrutto la vita a Lorys, un bambino di soli 8 anni.

     In questi mesi ho avuto la fortuna di essere seguita dal legale Villardita che ha creduto in me dal primo istante lavorando ininterrottamente e tutto ciò porterà ottimi risultati, dimostrerà la mia innocenza e chi mi ha voltato le spalle nel momento in cui avevo più bisogno, si renderà conto di aver sbagliato, ma sarà tardi.

     Quel poco di vita che ho continuerò a dedicarlo ai miei figli, tenendo vivo il ricordo di Lorys e donando tutto l’amore che ho per Diego. loro per me sono sempre il tutto e lo saranno per sempre.

    Veronica Panarello