(Adnkronos) – Termina in parità sul punteggio di 1-1, Verona-Lazio, il primo dei due posticipi del lunedì della 21/a giornata di Serie A, disputato allo stadio ‘Bentegodi’ della città scaligera. Al vantaggio degli ospiti con Pedro al 45′, risponde Ngonge al 51′. In classifica i biancocelesti sono quarti con 39 punti, mentre il Verona è 18° a quota 14.
LA PARTITA – Come da copione è la Lazio che tiene il pallino del gioco mentre l’Hellas si chiude per poi ripartire in contropiede. Le occasioni da gol arrivano su calcio da fermo prima con un angolo di Luis Alberto che chiama Montipò all’uscita, poi con una punizione di Milinkovic-Savic che finisce di un soffio a lato. Al 18′ l’occasione più nitida per sbloccare la gara è però dei padroni di casa con Ngonge che impegna Provedel dal limite, la respinta del portiere è corta e finisce sui piedi di Doig che da due passi calcia alto.
La gara si accende dopo il 25′ con i gialloblù che creano due pericoli nel giro di un minuto, mentre la Lazio replica con una fiammata di Immobile che però calcia alto da buona posizione. L’Hellas va ancora vicino al gol con Depaoli che al 37′ trova lo spazio giusto per un tiro a giro dal limite su cui Provedel si supera in tuffo. Quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi sullo 0-0 la Lazio trova la giocata che sblocca il match. A segnare è Pedro che riceve un pallone dentro l’area, controlla e poi si gira in un fazzoletto e quasi spalle alla porta batte Montipò con una parabola imparabile.
Il Verona parte col piede giusto nella ripresa e trova subito il pari alla prima occasione: cross da calcio di punizione di Lazovic per il taglio di Ngonge che di testa batte Provedel. L’Hellas alza il ritmo e per due volte sfiora il vantaggio: prima Lazovic colpisce una traversa dal limite, poi Doig spara addosso a Provedel in uscita da ottima posizione.
Il Verona continua a produrre più gioco cercando sempre la verticalizzazione sia per vie centrali sia soprattutto sulla sinistra, mentre il palleggio della Lazio fatica a scardinare una squadra che è molto corta, attenta e aggressiva. È sempre la squadra di casa a mettere pressione alla difesa biancoceleste, con gli ospiti che si rendono pericolosi all’ultimo con un tacco di Zaccagni da due passi, ma l’azione è fermata per un fallo di Casale in proiezione offensiva.