“Oggi con pessimo gusto un giornale tedesco, ‘die Welt’ scrive che gli Italiani devono essere controllati dalla Commissione Europea e aggiunge che la mafia aspetta soltanto una nuova pioggia di soldi all’Italia da Bruxelles. Sono dichiarazioni che fanno schifo, dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di parlare d’Italia e degli italiani e di tirare in ballo la mafia. Ci aspettiamo le scuse”. Così intervenendo nell’aula del Senato, Matteo Salvini commentando il gravissimo articolo pubblicato stamane dal quotidiano tedesco sul nostro Paese. In realtà, attraverso Twitter, Salvini era stato ancora più duro con i tedeschi: “Vi siete arricchiti grazie a una moneta e a un’Unione utili solo alla Germania e adesso ci volete ‘controllare’ e dare lezioni??? Meglio soli, liberi e forti come eravamo e come potremo tornare ad essere, che umiliati, controllati, impoveriti e male accompagnati“.
Tuttavia, ha poi aggiunto il leader leghista, “se non diamo subito dei soldi alle imprese e ai lavoratori, soprattutto nelle aree del paese più depresse, saranno la mafia La camorra e la ndrangheta a prestare i soldi che non ci mette lo Stato”.
Poi Salvini, seppur in forma ironica, ha tenuto a lanciare un monito al premier: ”Un suggerimento al presidente Conte: prima di promettere in televisione e illudere milioni di lavoratori ed imprenditori le cose si fanno, prima si fanno e poi si annunciano in diretta televisiva, altrimenti imprenditori e lavoratori vanno in banca e si sentono dire che non c’è niente“. Quindi, intervenendo sul tema della cassa integrazione, il leader del carroccio ha aggiunto: “Ci chiedete perché non votiamo questo decreto, perché sostanzialmente è una presa in giro per milioni di italiani, che non vedranno una lira. Speriamo che farete meglio al prossimo e lo voteremo“.
Poi, commentando l’attuale situazione, Salvini ha affermato: ”Forse non tutti hanno contezza del fatto che bisogna fare in fretta, oggi il Secolo XIX parla di un nonno suicida a Savona, che si è gettato dalla finestra per la disperazione di non poter vedere i nipoti, inizia a essere lunga: un mese di sequestro, che gli italiani stanno responsabilmente affrontando”.
Ed ancora: ”Ho sentito l’intervento del collega del partito democratico: ‘i sindaci eroi’, ‘i medici eroi’, ma non c’è una lira per i sindaci e non c’è una lira per i medici, non basta dire che sono degli eroi. Noi – prosegue Salvini – abbiamo proposto come Lega come centrodestra, un emendamento che non comportava centinaia di milioni di euro di spesa, abbiamo chiesto che una parte dello stipendio di medici, infermieri, personale sanitario non fosse tassato e hanno detto no. Quindi non definiteli eroi, perché se uno sta rischiando la vita in prima linea, da sindaco, da medico, da infermiere, e si sente dare diretta televisiva dell’eroe e a fronte di emendamenti della Lega e del centrodestra, che lo aiutavano concretamente, si sente dire dalla maggioranza no. Evitate di chiamarli eroi, per favore, e spiegate a loro perché non li aiutiamo sullo stipendio”. Quindi, concludendo, il leghista ha lanciato un’affermazione che spiega eloquentemente quale è la sua posizione: “Io personalmente sono stufo di avere il permesso dell’Europa per salvare la vita degli italiani, i negozi dei cittadini italiani il lavoro dei cittadini italiani”.
Max