Un video orribile, nauseante, indegno, quello che in queste ore sta facendo il giro della Calabria, e non solo. Protagonista una giovane extracomunitaria nigeriana, esasperata dal continuo rinvio (!) della sua ‘paga’ da parte del ristoratore per il quale lavora come lavapiatti.
Ieri, per l’ennesima volta, la donna si è presentata nel locale di Soverato (per altro gettonata località turistica catanzarese), reclamando quando dovuto. Una richiesta alla quale il proprietario del ristorante, dopo averla pesantemente insultata, ha pensato bene di rispondere… ma a suon di calcioni!
Lavapiatti presa a calci: fortunatamente la scena è stata ripresa e postata su una pagina Fb contro lo sfruttamento
Fortuna ha voluto che la scena sia stata ripresa da alcuni testimoni i quali, tornati a casa l’hanno opportunamente postato sulla pagina di Fb ‘Il pagamento? Poi vediamo, Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria’, un funzionale sportello d’aiuto dell’omonima associazione, dove è possibile denunciare le angherie ed i soprusi, chiedendo quindi giustizia, ed anche un’adeguata assistenza legale.
Lavapiatti presa a calci: la giovane, che ha una figlia di 4 anni, ha dovuto tracorrere la notte all’ospedale
Pagina social che il violento energumeno deve conoscere e che, come tutti gli ‘sbruffoni’, teme. Tanto è che quando alcuni suoi amici l’hanno avvertito della ripresa video, ha tentato di impossessarsi dello smartphone per distruggerlo. Come hanno poi riferito i gestori della provvidenziale associazione e pagina di Facebook, la ragazza è madre di una bambina di soli 4 anni, e che a causa della violenza delle lesioni subite, è stata trasportata in ospedale, dove ha passato la notte. Quindi i gestori della pagina hanno poi rassicurato affermando che “E’ stata dimessa oggi e sta bene“.
Lavapiatti presa a calci, l’associazione rivela che non è la prima volta che il ristoratore usa questi ‘metodi’
Quanto al ‘proprietario-bulletto’, dall’associazione è stato riferito che “Il locale non è nuovo a cose di questo tipo, anche l’anno scorso ha avuto gli stessi atteggiamenti con il figlio della signora del video. La ragazza ha già un avvocato, gli abbiamo offerto assistenza sindacale per recuperare immediatamente le spettanze (poi l’iter penale per l’aggressione segue un’altra procedura)”. Speriamo soltanto che ora giunga una punizione all’altezza, anche se visto il contesto sociale…
Ecco il video della terribile scena, pubblicato dal sito d’informazioni quicosenza.it
Max