Prende consistenza l’ipotesi che a provocare la morte del ventiduenne del Gambia a Scauri sia stata causata dalle esalazioni del monossido di carbonio della stufetta che doveva riscaldare l’apparta mento situato in via Pio XII, una traversa di via Appia. Ieri i Carabinieri hanno effettuato altri accertamenti, per far luce sulla morte di Kebba Sanneh, il quale proprio il primo gennaio scorso aveva compiuto ventidue anni. Gli investigatori hanno ricostruito i particolari della tragica vicenda, che ha visto coinvolto anche un coinquilino del giovane, ora ricoverato in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio.
seguono aggiornamenti