VENTI DI GUERRA: ACCUSATO DI SOSTENERE I RIBELLI SCIITI HOUTHI E DI FINANZIARE AL-QAEDA ED ISIS, CAPEGGIATI DA RIAD 5 STATI ROMPONO CON IL QATAR. IL PETROLIO ALLE STELLE. L’IRA DELL’IRAN

“Per proteggere la sicurezza nazionale dalle minacce del terrorismo e dell’estremismo, l’Arabia saudita ha deciso di tagliare le relazioni diplomatiche e consolari con lo Stato del Qatar”, attraverso un comunicato diffuso stamattina il ministero degli Esteri saudita, ha annunciato con un tweet la ‘rottura’. Una decisione diplomatica alla quale gli Emirati sono giunti dopo attente analisi e ragionamenti, tanto è che – ‘a pioggia’ – la il loro annuncio è stato replicato da altri paesi come Egitto, Bahrein, Yemene gliEmirati Arabi Uniti. La motivazione è molto forte: il Qatar mette a rischio la sicurezza dei paesi vicini in quanto  finanzierebbe il terrorismo, in particolare, sosterrebbe al-Qaeda e Is. Una decisione repentina, seguita da precise disposizioni rivolte dai Paesi arabi ai cittadini del Qatar, affinché entro due settimane lascino tutto per tornare nel loro paese d’origine.  L’esecutivo yemenita, che gode dell’appoggio di Riad, ha spiegato che “sono chiare le pratiche del Qatar che ha rapporti con le milizie golpiste (i ribelli sciiti Houthi,ndr), e che sostiene i gruppi estremisti”. Il Qatar sarà dunque ‘tagliato’ dalla coalizione araba, sostenuta dai sauditi nella guerra contro i ribelli sciiti Houthi sin dal marzo 2015, un anno dopo la loro occupazione della capitale yemenita Sana’a. Anche il Bahrain ha annunciato il ritiro del proprio staff diplomatico da Doha, concedendo inoltre 48 ore ai diplomatici del Qatar (14 ai cittadini) per lasciare il Paese. L’agenzia di stampa del paese, ‘Bna’, ha annunciato che il governo ha ordinato la “chiusura entro 24 ore” dello spazio aereo e del traffico navale da e per il Qatar. Manama vieta i viaggi in Qatar, mentre ai cittadini del Qatar vengono concessi 14 giorni per lasciare il Bahrain. Misure che il ministero degli Esteri di Doha ha definito “ingiustificate”, e “basate su rivendicazioni e accuse prive di fondamento”. Soirpreso e critico anche il consigliere del presidente iraniano, Hamid Aboutalebi, il quale ha commentato che “rompere i rapporti diplomatici e chiudere i confini non è un modo per risolvere le crisi che attraversano il Medio Oriente. Aggressione e occupazione portano solo a instabilità”. C’è da dire che, accusata di sostenere i ribelli sciiti Houthi, anche  Teheran è nel mirino della coalizione. Oltretutto il Qatar è stato l’unico paese arabo a prendere posizioni ufficiali contro gli usa, ‘rei’ di aver chiuso e duramente sanzionato l’Iran. Diverse le compagnie aeree che hanno annunciato lo stopo dei loro voli da e per il Qatar: Etihad Airways (“Dalla mattina del 6 giugno 2017 Etihad Airways sospenderà tutti i voli da e per Doha fino a nuova comunicazione”), Emirates (stop a partire da domani mattina), e Flydubai (anche qui stop da domani). Dal canto suo la Qatar Airways, compagnia aerea qatariota, come ha riferito la tv satellitare al-Arabiya, in risposta all’esclusione ha annunciato lo stop a tutti i voli verso l’Arabia Saudita. Certo non sono buoni segnali quelli che giungono dal Golfo persico, e diversi media leggono tra le righe preludi di guerra…

M.