Venezuela Guaidò ordina lapertura delle frontiere per favorire lingressodegli aiuti umanitari promettendo garanzie e riconoscimenti a coloro che favoriranno liniziativa, in particolare ai vertici dellesercito. Dunque cè una nuova svolta in Venezuela laddove ill leader dellopposizione che si è auto proclamato capo dello Stato Juan Guaido e mira a una nuova fase per lintero Venezuela che vada oltre lera Maduro, ha diramato un decreto presidenziale ordinando lapertura di tutte le frontiere per far entrare gli aiuti umanitari. Nel decreto, postato anche in rete e in particolare su Twitter, Guaido promette “garanzie e riconoscimenti” ai militari che rispetteranno lordine. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro nel frattempo ha ordinato nella giornata di ieri la chiusura del confine con il Brasile per impedire il passaggio degli aiuti, chiarendo, al contempo di essere aperto ad una valutazione anche dela chiusura anche di quello con la Colombia. Il pericolo per Maduro è che aprendo le frontiere possano entrare truppe armate pronte a spodestarlo.
Nel decreto Guaidò ha ricordato che due giorni fa lAssemblea Nazionale ha varato una disposizione concedendo lautorizzazione allingresso degli aiuti, attualmente depositati vicino ai confini del Venezuela, e chiarendo che “usurpatori del potere legittimo” hanno esercitato azioni per impedire che possano entrare nel territorio nazionale.
Guaidò confermando tale autorizzazione parlamentare ordina ai militari di “agire in conseguenza di queste istruzioni”. Inoltre, il decreto ordina agli organismi competenti che “si mantenga aperto il confine con la sorella Repubblica Federale del Brasile” e conferma che il Venezuela intende mantenere i suoi rapporti con le isole di Aruba, Curacao e Bonaire, nelle Antille Olandesi. E ancora, sempre Guaidò ribadisce che nell”ordinamento giuridico della transizione verso la democrazia” saranno “assicurati benefici e garanzie” ai militari che “adempiano il mandato della Costituzione”, mentre coloro che non lo faranno “riceveranno il castigo dovuto”. Ancora dunque tutta aperta la battaglia tra i due leader politici e per lintero destino del Venezuela da qui in avanti.