Venezuela braccio destro Guaidò nei guai

 

Venezuela arrestato per terrorismo il braccio destro di Guaidó. Il presidente ad interim però tuona veemente: Rilasciatelo subito. E’ nei guai il braccio destro di Guaidò, l’auto proclamato presidente ad interim del Venezuela. Roberto Marrero, capo di gabinetto del leader dell’opposizione Juan Guaidó, è stato messo agli arresti dal servizio di intelligence del Venezuela e a darne la notizia è stato Guaidó stesso, che in un tweet ha denunciato: “Hanno rapito il capo del mio ufficio”.

Venezuela braccio destro Guaidò nei guai. Ore di tensione, paure, accuse e sospetti. Marrero in manette

Marrero è in manette e il Venezuela vive dunque nuove ore di dubbi, accuse e sospetti. La dinamica della vicenda è ormai nota. Con un’incursione in piena notte, una ventina di uomini armati e incappucciati del Sebin, i Servizi segreti venezuelani, ha messo agli arresti Roberto Marrero, braccio destro di Juan Guaidó. Il capo dello staff del presidente dell’Assemblea nazionale era in casa e l’irruzione è andata in scena intorno alle 2:24. Il gruppo ha sfondato la porta perquisendo l’appartamento. Il blitz, si saprà dal ministro degli interni venezuelano, Nestor Reverol, è avvenuto in quanto ai servizi di intelligence è arrivata la notizia di un “gruppo criminale” che stava preparando “attacchi terroristici” e “omicidi selettivi” nel paese. Nell’ambito di questa inchiesta è stato arrestato e di fatto accusato di terrorismo Marrero.
In seguito all’arresto, una seconda unitò di agenti è arrivata sul posto a bordo di 10 Suv, ha sfondato l’ingresso di Sergio Vergara, capogruppo di Voluntad Popular all’Assemblea, lo stesso partito di Guaidó, che si trova a pochi metri di distanza dalla casa di Marrero. A dare la notizia è stato lo stesso braccio destro del leader dell’opposizione con un drammatico messaggio su Twitter e un video, avvolto dall’oscurità della notte, nel  quale si sentono grida e colpi nel sottofondo. “Purtroppo sono arrivati fino a me”, dice con voce drammatica,  “proteggete il presidente e che sia come Dio vuole”. “In questo momento”, denuncia pochi minuti dopo Juan Guaidó su Twitter, “li tengono entrambi sequestrati”. Secondo quanto scrive, la polizia avrebbe piazzato nella casa di Marrero due fucili e una granata come prove per arrestarlo.
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Italia Sera