VENERDÌ DI PASSIONE ANCHE PER LA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI CHE SCIOPERANO, SPIEGANO I SINDACATI: ‘CONTRO UNA PRIVATIZZAZIONE FATTA PER RECUPERARE IL DEBITO PUBBLICO’

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    “Una privatizzazione che ha il solo fine di fare cassa e recuperare qualche miliardo euro per ’lenire’ il debito pubblico, ma che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane sull’intero territorio. Già ora si assiste ai reiterati interventi di chiusura degli Uffici Postali nelle zone più disagiate e al recapito della corrispondenza a giorni alterni, scelta contestata recentemente dal Parlamento Europeo, compromettendo qualità del servizio offerto e la garanzia del servizio universale”. Un venerdì di passione oggi, venerdì, anche per lo sciopero delle Poste, proclamato dalle segreterie nazionali SlpCisl, SlcCgil, FailpCisale, ConfasaslCom e UglCom per l’intera giornata, con manifestazioni in ogni regione. Come spiegano, non senza preoccupazione i sindacati, “sui rischi di unaulteriore privatizzazione di Poste Italiane e sulle conseguenti ricadute occupazionali: sono a rischio almeno 20.000 posti di lavorosia nel settore postale che nel finanziario”.

    M.