Quale sarà l’evoluzione del mercato immobiliare a Torino nel corso dei prossimi mesi? Avere un quadro chiaro della situazione è utile anche per essere rapidi e abili nello sfruttare le occasioni di investimento più interessanti. A Milano il mercato crescerà di più di 4 punti percentuali, ma ancora meglio andrà all’ombra della Mole Antonelliana, dove si registrerà il primato del 5.3%. Il mattone, dopo la pandemia da coronavirus, si è dimostrato un bene resiliente. Il mercato ha ricevuto un notevole impulso da un lato grazie alla nuova centralità acquisita dalla casa e dall’altro lato dal fatto che i costi hanno tenuto. La tendenza risulta confermata dalle proiezioni, secondo le quali il trend dovrebbe durare per tutto l’anno. Certo è che queste proiezioni sono state effettuate prima dello scoppio della guerra in Ucraina, un avvenimento imprevisto che avrà delle inevitabili ripercussioni a livello economico.
Il confronto tra Torino e le altre città
Le previsioni evidenziano che a Torino il costo medio delle case aumenterà di oltre 100 euro, da 1893 a 1994 euro al metro quadro. Milano, comunque, si confermerà la città più costosa da questo punto di vista, con un picco di 5107 euro al metro quadro. Bologna e Bari saranno due delle altre città che saranno caratterizzate da oscillazioni in positivo, per quanto ridotte, comprese fra 1 e 2 punti percentuali. Solo un aumento dello 0.3%, invece, si prevede per i prezzi di Roma. A Catania il trend dovrebbe essere negativo, con un calo di quasi il 5% del valore degli immobili: da 1229 a 1170 euro al metro quadro. Segno meno anche a Palermo e a Firenze, con un decremento di più di 3 punti percentuali. A Venezia, a Napoli e a Genova le oscillazioni saranno di oltre il 2% in negativo.
Un dettaglio sui quartieri
A Milano, il quartiere di Nolo che è stato caratterizzato da una notevole gentrificazione da qualche anno a questa parte beneficerà nei prossimi mesi di una notevole rivalutazione. Pasteur, Cimiano e Turro sono alcune delle aree che ne fanno parte, e proporranno una crescita dei prezzi fra il 7 e il 9%. Anche i quartieri meridionali del capoluogo lombardo andranno forte: quasi il 9% di crescita a Corvetto, e dato oltre il 7% per Abbiategrasso Chiesa Rossa. La centrale zona di Palestro, invece, dovrà fare i conti con un saldo negativo di quasi il 3%, e più o meno le stesse previsioni riguardano il quartiere della Maggiolina.
Casavo e il mercato immobiliare
Essere in grado di prevedere il modo in cui i costi del mattone si evolveranno sul breve e sul medio periodo è molto importante non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti coloro che desiderano investire in una casa. Le proiezioni sono il frutto dell’impiego della tecnologia e del ricorso ai Big Data. In questo scenario si inserisce il funzionamento di Casavo, società leader nel settore dell’instant buying, vale a dire le acquisizioni istantanee. Questa startup è presente a Torino, ma anche in altre importanti città d’Italia come Milano, Roma e Firenze; nel suo percorso di crescita si è espansa anche in Spagna, prevedendo una sede a Madrid. Ma come funziona di preciso Casavo?
Che cosa fa Casavo
Come detto, è l’instant buying il settore di riferimento di Casavo, che ha debuttato sul mercato immobiliare con lo scopo di ridurre in maniera significativa i tempi che tipicamente caratterizzano le compravendite immobiliari. Si parla di transazioni che, nella maggior parte dei casi, si prolungano per mesi e mesi, complici le intermediazioni di molteplici soggetti. Ebbene, con Casavo la procedura è molto più semplice e rapida: la società avanza un’offerta a chi desidera vendere casa, sulla base di una quotazione di quell’immobile che è stata effettuata anche grazie a Big Data e algoritmi. Il venditore, ovviamente, può scegliere se accettare o meno l’offerta, senza alcun vincolo; nel primo caso, riceverà i soldi entro 30 giorni.
Una startup in espansione
E che cosa fa Casavo con le case che compra? Prima di tutto le ristruttura, e poi le rimette sul mercato. Ecco, quindi, che gli scenari immobiliari delle città in cui Casavo è presente vengono rivitalizzati, sia per la velocità delle operazioni di compravendita, sia perché gli immobili sono destinati a essere ristrutturati e riqualificati, con il coinvolgimento delle imprese edili. Il mercato accoglie, così, edifici ad alta classe energetica, pronti per essere scelti da potenziali acquirenti.